Lo sapeva bene il compianto Professor Veronesi quanto un corretta alimentazione, meglio se green (1 - 2), sia alla base di un giusto programma di prevenzione oncologica. Non solo... Mangiar sano può aiutare i pazienti oncologici a mantenere o migliorare il peso in funzione dei trattamenti a cui sono sottoposti, offrendo un aiuto concreto nella gestione di alcuni sintomi e migliorando nel complesso la qualità della vita (3).
E proprio parlando del "male del secolo" una buona notizia per i pazienti affetti di tumore arriva dal progetto “FBO (Food Bank in Oncology) sempre con te”, realizzato dalla Fondazione TERA grazie al sostegno e al contributo del Consorzio Tutela Taleggio (4 - 5).
Ma di cosa si tratta nello specifico? Un’iniziativa che mette insieme le competenze cliniche di oncologi e nutrizionisti e la creatività di chef, stellati e non come Paola Naggi del ristorante Impero di Sizzano (No), per la creazione di ricette “prêt-à-porter” semplici, salutari, bilanciate ma anche buone. Veloci da preparare nella cucina di casa e comode da portate con sé durante i day hospital terapeutici (6) o di controllo, le ricette di “FBO sempre con te” permetteranno ai malati oncologici di evitare digiuni non programmati dannosi per la salute e allo stesso tempo di evitare il consumo di pasti presso bar e ristoranti che aumentano il rischio di esposizione al contagio da Covid19. Il tutto senza rinunciare al piacere di un piatto buono e gustoso.
Ora poi, in questa fase cross pandemica, il problema dell’alimentazione nel paziente oncologico, soprattutto fuori casa, si complica perché l’individuo vede aumentato il rischio per la propria vita a causa della fragilità del suo sistema immunitario.
Gaudenzio Vanolo segretario generale di TERA spiega: “grazie alla sensibilità e al sostegno del Consorzio del Taleggio abbiamo dato vita alla landing page “FBO sempre con te” che sarà uno strumento semplice, facilmente fruibile e gratuito disponibile sulla pagina web www.fbosempreconte.org già a partire dai primi giorni di novembre. Un aiuto pratico per migliorare la qualità della vita dei pazienti in terapia e in follow up post terapico e delle loro famiglie. Informazioni più dettagliate e approfondite si possono trovare su www.fboweb.it, la banca dati sull’alimentazione del malato oncologico”.
La Dott.ssa Maria Cristina Petrella, Dirigente medico Oncologia Medica AOUC Azienda Ospedaliera - Universitaria Careggi di Firenze e membro del Comitato Scientifico FBO spiega: “Stando alle attuali conoscenze, nei Paesi Occidentali, una percentuale intorno al 20 – 30% dei tumori potrebbe essere evitata grazie ad una dieta corretta, ma ricordiamo che la carcinogenesi è un processo multifattoriale ed è per questo che vanno analizzati anche fattori comportamentali, genetici, familiari, fattori espositivi (es fumo) e stili di vita. Un altro aspetto della nutrizione in oncologia riguarda i deficit nutrizionali e la perdita di peso che i pazienti subiscono in seguito ai trattamenti ed agli effetti collaterali. Rimane anche da considerare che l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha notevolmente complicato le attese del paziente in ambulatori e day hospital portando spesso il paziente a digiunare. L’obiettivo di tale progetto è supportare una delle necessità del paziente oncologico come la nutrizione, proponendogli dei pasti che rispettano le raccomandazioni nutrizionali nel paziente oncologico”.