Lo ammetto, sono una vera sushi lover! Una cucina che in questo momento di "restrizione" mi manca molto. Una volta riconquistato il "fuori casa", sarà tra le prime a deliziare il mio palato. E parlando proprio dell'arte del sushi, abbiamo intervistato tramite chat Silvano Delnegro Ceo (1) del brand KellyDeli (Sushi Daily). Il Format di food asiatico (2) nato nel 2010 dall'intuizione geniale di Kelly Choi (3), in tempi "normali", garantisce sushi fresco handmade (4 - 5 - 6) di altissima qualità in oltre 800 chioschi e supermercati di ben 11 Paesi diversi. 168 in Italia di cui molti operativi anche ai tempi del Coronavirus. Nella lunga chiacchierata, Del Negro ci racconta la sua "visione" del dopo pandemia e le strategie aziendali di rilancio.
1) Coronavirus, il mondo è in pausa. Come sta affrontando quest'emergenza il marchio KellyDeli? E quali prospettive e/o iniziative ipotizzate al momento della ripresa?
Stiamo affrontando la crisi supportando le nostre persone e i nostri partner (franchisee). La maggior parte dei nostri punti vendita è ancora aperta, quindi siamo anche abbastanza fortunati rispetto ad altri operatori di settore. Dopo aver riadattato l'azienda alla nuova situazione, ora stiamo giustamente pensando al futuro e alla ripresa. Accompagneremo il rilancio con iniziative marketing per riavvicinare i nostri clienti ed acquisirne di nuovi; inoltre, il digital e delivery diventeranno molto importanti, soprattutto nella nuova realtà con cui dovremo convivere.
2) Quali mutamenti vede nel settore ristorazione per il dopo Coronavirus?
Difficile dirlo, sicuramente vivremo un periodo di transizione in cui le regole imposte in quarantena verranno gradatamente mitigate. Questo influenzerà il comportamento dei consumatori, considerando anche che affronteranno una fase di ristrettezza economica. Penso dovremo essere veloci e flessibili nel capire l'evoluzione dello scenario e la velocità di recupero delle risorse. Nel lungo periodo, ritengo che i consumi torneranno ai livelli pre-crisi, anche se alcune misure, come il distanziamento sociale, potranno rimanere in essere per parecchio tempo.
3) Immagino che in qualità di Ceo dell'azienda lei continui a lavorare in remoto, come si è organizzato?
Avendo 11 Paesi europei da gestire, il mio lavoro, ma anche quello dei miei colleghi, è sempre stato caratterizzato da riunioni virtuali. Quindi devo dire che effettivamente la crisi ha accentuato questa tendenza, ma non è stata particolarmente disruptive. Siamo un'azienda giovane, abituata e organizzata per lavorare in remoto. E' chiaro che in questo momento non posso più visitare fisicamente i paesi, ma tornerò presto.
4) Parlando di "buona cucina", ha un cibo coccola che le infonde “buon umore" in questo momento non facile per tutti?
Sono un grande amante dei dolci. Quando sento questo bisogno mi preparo una bella torta di mele, gustando però prima un ottimo sashimi!
5) Appena sarà possibile riprendere la vita di sempre, c'è un posto in particolare dove andrà a magiare/bere?
Andrò a mangiare degli ottimi spaghetti all'astice ai sapori del mare, rigorosamente in veranda!