Quando il caldo non da tregua, nulla è più divino di una bella fetta d’anguria: fresca, dolce e sopratutto dissetante (1).
Già coltivata ai tempi degli antichi Egizi e originaria dell’Africa Tropicale, oggi è possibile reperirla un pò ovunque nel mondo.
La sua ricca polpa rossa è un vero toccasana e piacevolissima al palato: acquosa e prodiga di minerali e vitamine. Di più… ha poche calorie, solo il 16 Cal per 100 g. Sazia infatti facilmente oltre a depurare l’organismo per i suoi naturali effetti diuretici.
Ma quali sono le regioni del Belpaese coltivatrici e produttrici di questa grande palla gustosa? Al primo posto l’Emilia Romagna, seguono la Puglia, il Lazio, la Campania e la Sicilia.
Il melone d’acqua (2), così viene anche chiamato, è altresì ottimo per combattere il senso di spossatezza tipico della calura estiva proprio per l’importante contenuto di potassio e magnesio. E come se non bastasse è ricco di vitamina C, il che lo rende complice nell’ostacolare il processo d’invecchiamento della pelle, proprio per la forte valenza antiossidante.
Che dire… una fetta di anguria, frullata, centrifugata o semplicemente nature, in un caldo pomeriggio estivo, magari sotto il pergolato, non è mai una cattiva abitudine. E la salute ringrazia.