Poetico e “soffice” al contempo, a tratti anche “croccante”, certamente gustoso, a tal punto che già dalla prima pagina crea dipendenza proprio come quei dolce friabilissimi, dal ripieno vellutato che, appena assaggiati, quasi commuovono. Stiamo parlano del libro, da pochissimo distribuito in Italia, “Il buongiorno si vede dal croissant” (edito Garzanti) di Andrea Camille (1), pseudonimo di un noto scrittore francese di cui nessuno conosce l’identità. Già vero caso editoriale tra i cugini d’oltralpe, leggerlo è un viaggio delicato ma pregno di significato sul potere del cambiamento, primo passo verso la via della felicità. Lo avete capito, anche se il titolo (2) potrebbe indurre in inganno, non è un ricettario, bensì un romanzo dove il food, la pasticceria in particolare, è comunque un fil rouge della storia che vede protagonista il multi milionario Pierre Boulanger, pasticcere di successo, fondatore della Happy Croissant che produce dolci in tutto il mondo, “più di diecimila sorrisi ogni giorno…” - confessa il magnate del croissant (3). 46 anni, nonostante l’impero che possiede, la sua vita è monotona, grigia, anche il poco tempo che dedica alla moglie e al figlio piccolo è senza slanci o emozioni particolari. Solo un fatturato sempre in crescita sembra illuminare, di una luce fittizia, ça va sans dire, le sue giornate "gloriose", benché solo di facciata, tra nuove vendite e acquisizioni. Fino a quando il caso gli fa incontrare un anziano venditore di hot-dog e la sua esistenza improvvisamente vira, come una barca per effetto del vento… In questo caso per una buona stella, è proprio il caso di dirlo. Leggero, molto ben scritto, con pennellate divertenti, pagina dopo pagina (4), lo spaccato di Pierre in un escalation di consapevolezza e riscoperta del sé grazie alla saggezza del venditore ambulante che gli diventa amico, apre il lettore al pensiero positivo: la rottura della spirale del “voglio sempre di più", l’importanza di mettere al centro l’altro, il godere appieno delle persone che ci vogliono bene, il valore del tempo, la forza dell'errore per crescere etc. Tutto è possibile, la felicità e il benessere sono atti volitivi, ci vuole costanza, qualche piccolo segreto, ma tornare a sorridere in men che non si dica, dando una svolta al proprio quotidiano, è un regalo che ognuno di noi può, anzi, deve farsi. Come Monsieur Boulanger.
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