Il Covid-19 ha minato gran parte se non tutta l'economia del nostro Bel Paese. Come il mondo fieristico, da nord a sud, dal food al design passando per il turismo o l'itech che ha tentato di sopravvivere in versione digital. Con la stragrande maggioranza posticipato al 2021. In questo scenario purtroppo ancora cross pandemico e dove si naviga spesso a vista, arrivano però notizie confortanti che fanno sperare in un futuro prossimo di ripresa e di ottimismo ritrovato. Come le nuove date della 15esima edizione di Taste (1 - 2) appena comunicate da Pitti Immagine: da sabato 10 a lunedì 12 aprile alla Fortezza da Basso di Firenze.
Titolo della prossima edizione tanto agognata "Taste, In viaggio con le diversità del gusto”, dove andranno finalmente in scena le novità di oltre 400 aziende italiane (3 - 4) per un pubblico di buyer, operatori del settore, stampa specializzata e food lovers. Non più Stazione Leopolda, inoltre, ma Fortezza da Basso sarà la location prescelta, luogo in cui gli spazi espositivi e le aree comuni garantiscono il necessario distanziamento fisico e il rispetto delle norme di sicurezza.
“Dopo lo stop imposto dall'emergenza sanitaria nel 2020, torniamo a lavorare a questa nuova edizione con grande entusiasmo e con profonda consapevolezza del momento che stiamo attraversando”, annuncia Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “Per questo abbiamo ritenuto necessario compiere alcune scelte di fondo a tutela della salute di espositori e visitatori”.
Parola d'ordine sempre #SaferWithPitti, il pacchetto sicurezza progettato da Pitti Immagine in vista dei prossimi saloni fisici.
“I nostri architetti sono già al lavoro per realizzare un allestimento che rispecchi lo stile che ha sempre caratterizzato Taste. Layout, grafiche e stand si adegueranno alla nuova location riproponendo l'atmosfera elegante e accogliente di sempre”, precisa Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine.
“Riteniamo che questa sia una scelta strategica nell'interesse dei nostri espositori, oltre che di buon senso per la sicurezza di tutti. Posizionare il salone a primavera inoltrata servirà ad archiviare i mesi invernali e a incentivare la partecipazione”, prosegue Poletto.