Il periodo è quello giusto: le giornate si allungano, la temperatura, a parte qualche colpo di coda stagionale, si alza. E poi le restrizioni che finalmente si allentano regalandoci un pò di sana e ritrovata normalità. Per cosa, direte voi? Ebbene, per il gelato time! Cono o coppetta che sia, c’è forse di meglio del cremoso e corroborante fresco comfort food?
Nella città del Giglio, tappa obbligata per tutti i gelato addicted ma non solo è alla Gelateria della Passera nell’Oltrarno fiorentino (1) con al timone una vera lady del “freddo” e soprattutto degli aromi unici, Cinzia Otri. Ebbene lei è una raffinatissima gourmet, grande conoscitrice dell’universo gastronomico: sentirla parlare (2) delle sue cremose creazioni incanta, di più… fa comprendere quanto lavoro c’è dietro un gelato squisito, appagante (la serotonina ringrazia), qualitativamente eccelso. Dedizione, studio della chimica dei sapori, ricerca delle materie prime (3) e una giusta dose di immaginazione.
Un know how che oltre ad essere quotidianamente premiato dai suoi aficionado (4), le è valso i “Tre Coni” della guida del Gambero Rosso, in più alla menzione nell'editoriale firmato dalla direttrice Laura Mantovano. Galeotto fu “Green Vibes” (5), gusto appena nato, innovativo, originale al palato e dalle proprietà rilassanti e decongestionanti. Realizzato con materiale di scarto come bucce di mela e pera, scorze di arance e limoni, è un trionfo di bontà e di principi salutari. C’è il ginger antibatterico, ci sono oli essenziali del limone e dell’arancio, le foglie di alloro notoriamente antiossidanti, le fibre, il miele.
“Green Vibes – spiega Cinzia Otri – “è un sorbetto nutraceutico e sostenibile che nasce dall’esigenza di recuperare 'scarti' alimentari che di solito finiscono nella spazzatura ma che in realtà sono molto utili al nostro organismo perché ricchi di oli essenziali, fibre e vitamine”. “La ricetta” – aggiunge Cinzia Otri – “in realtà non è particolarmente complicata: partiamo da un decotto di scorze di arance, limoni, ginger e foglie di alloro, che filtriamo e nel quale andiamo a inserire una purea formata dalle bucce di mele e pere cotte. Il sorbetto viene dolcificato con miele di melata di abete”.
All'assaggio (6), si sentono le gradevoli note leggermente amare delle bucce e quelle citriche delle scorze, seguite dalla speziatura del ginger, mentre un sentore di alloro resta sullo sfondo e dà equilibrio.
Che dire, tutta la nostra deferenza!
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