Verde e bio avanzano inesorabilmente.. E per fortuna, mi sento di aggiungere.
Dal bistrot, alla GDO, alla gelateria fino, ovviamente alla ristorazione. Crescono i format che offrono una carta green o comunque differenziata e attenta a una domanda polivalente, che possa includere piatti vegetariani, vegani o senza glutine.
A Firenze ha da pochissimo aperto i battenti, “Kmzero”, proprio davanti al “mitico” mercato di Sant’Ambrogio, un ristorante “verde” in senso ampio, che offre piatti vegetariani, vegani e anche per chi è intollerante al glutine.
Un nido molto cosy con 24 posti a sedere, più 10 del dehor estivo.
Le coraggiose proprietarie - Maria Elena di Luigi e Bettina Mangiantini (1) - forti di una filosofia vocata a un’alimentazione naturale e priva di sostanze poco compatibili con uno stile di vita sano, hanno deciso di tradurre il loro credo in una formula ricettiva al pubblico dove la cucina è a km zero, pulita e con verdura e frutta solo di stagione (2). A pranzo la proposta è a buffet, ricca, sia calda che fredda, con ingredienti anche Bio ma non necessariamente… Si passa dalla crema di zucca e zenzero, alle lasagne vegetariane, agli involtini di verza, riso e patate o alle polpettine vegane fino al tufo con ratatouille. Non mancano tradizionali incursioni come la ribollita toscana o la più “trasgressiva” raclette, forte delle origine svizzere di Maria Elena (3). L’accoglienza è piacevolmente casalinga. Una pausa pranzo perfetta anche se si ha poco tempo, dove i piatti buoni, onesti e sopratutto complici del nostro “star bene” lasciano un senso di salubre appagamento (4).
La sera, la carta è più elaborata e include suggerimenti gourmet come Il millefoglie di pane croccante con melanzana, mozzarella vegana, pomodoro e origano.
La pasticceria è artigianale e comprende anche dessert vegani (5) sempre per poter soddisfare una clientela il più possibile vasta. “Ci aggiorniamo, studiamo e sperimentiamo in continuazione, sopratutto, in materia di dolci vegani, per nulla banali” - afferma Maria Elena. Il wine corner infine mette in mostra un’interessante lista di vini Bio e vegani (6 - 7), così come le birre sempre in risposta a chi è intollerante al glutine. Finalmente una nuova opportunità nel fuori casa fiorentino, non pensata solo per il triste e ormai stucchevole business con i turisti, ma consapevole dell’importanza della sicurezza e della genuinità negli ingredienti di ciò che mangiamo.