Si sa, la canicola fiorentina non aiuta i cittadini che appena possono scelgono mete fuori porta come il Chianti o il fresco Mugello. Ma l’estate nella città del Giglio può, ugualmente, essere gradevole da vivere se si fanno le scelte giuste in location appropriate.
Polmone per eccellenza e valvola di sfogo dal caldo torrido, il Parco delle Cascine, per esempio, invita oriundi e non in qualsiasi momento della giornata: una passeggiata, una corsa o una semplice sosta magari sul prato del Quercione sono un vero sollievo.
Ecco che proprio all’imbocco del verdissimo e vasto parco dei Medici, un tempo loro tenuta di caccia, nella terrazza della Buoneria al Fosso Bandito (1 -2), ristorante pizzeria di sapore partenopeo (3) di cui abbiamo già parlato l'8 gennaio 2018 QUI, va in scena lo street food di qualità, con una serie di colorati truck che si alternano nel corso dell'estate: dai gelati artigianali della gelateria Elmi (4) alla selezione di birre de “La Degna Tana” di Pistoia, alle prelibatezze da forno di “Pane Amore e Fantasia” con taglieri e grigliate fino a “Pastation” con un angolo dedicato alla pasta, per citarne solo alcuni. La scelta certo non manca… Degni di nota e di gran gusto i gelati di Figline val d’Arno che vantano una tradizione gourmet dal 1957 quando Palmiro Elmi aprì il primo bar. Oggi l’attuale generazione con Federico Elmi si dedica alla produzione di un gelato dal sapore innovativo ma sempre nel rispetto della tradizione artigianale, oltre che gradevolissimo al palato (5).
Alcuni gusti che non si dimenticano (di più… creano dipendenza)? La Stracciatella con cioccolato di Modica e pinguino croccante. Un dolce nirvana. E che dire della Nocciola (6)? prodotta rigorosamente con nocciole turche così come vuole Federico Elmi che dichiara - “ideali per un equilibrio gustativo senza pari, almeno secondo la mia sensibilità ed esperienza” (7). Come dargli torto? Non mancano “profumi” per vegani tra cui “Pera e zenzero”: a discapito dell’opinione comune, anche se non c’è la panna, la prelibatezza è garantita. Insomma, se volete godere di un gelato frutto di ricerca, passione e conoscenza, ritagliatevi un po’ di tempo, magari con la famiglia, e assaporate uno o più degli straordinari gusti made in Figline ora in quei di Firenze. Fatelo però in lentezza. In fondo, così come un buon vino che ha bisogno di giusti tempi di riposo, anche il gelato deve “maturare”. E noi con lui... tra una leccata e l’altra.