Di Renato Ferrari.
Siamo stati, qualche giorno fa, a "Eccellenze in scena", esclusiva degustazione di leccornie gourmet italiane e francesi distribuite da Domori, nella prestigiosa location in via Cesare Correnti 14 a Milano (1). Domori, maison piemontese del gruppo illy - che fin dalla nascita ha creduto nella filiera corta (cioccolato composto solo da pasta di cacao e zucchero), nella qualità della materia prima e nel processo di lavorazione - ha presentato la linea blend cacao Criollo (70%, 80%, 90%, 100%) (2) e i monovarietali Criollo, Guasare, Canoabo, Puertomar, Ocumare 77, Chuao, Puertofino. Ci ha particolarmente impressionato la varietà Gusuare per le note che richiamano la frutta secca e il miele. Valentina Feggi (3 - Da Dx insieme all'inviato Renato Ferrari), product manager di Domori, ha raccontato che - "il cacao Criollo è la varietà più rara – 0,001% del raccolto mondiale - e pregiata perché il cotiledone è fresco, bianco o rosato e dal bassissimo contenuto di tannini: si distingue per il color cannella, l'eccezionale rotondità, la bassissima astringenza e la grande persistenza." E' inoltre una delle varietà meno ibridate che tenta di recuperare il gusto del cacao tradizionale dei Maya e degli Aztechi. La serata è poi proseguita con l'assaggio di Champagne Taittinger Cuvèe Prestige millesimato, Maxime Andriveau direttore commerciale di Taittinger, ci ha illustrato che - "lo champagne Taittinger si distingue dagli altri produttori per l'impiego elevato dell'uva Chardonnay; il cuvèe prestige è infatti composto da uvaggi Chardonnay (40%), Pinot Nero e Pinot Meunie (60%). "Il Brut Prestige, vestito con una livrea azzurra, sarà lo champagne ufficiale della Coppa del Mondo FIFA 2018 che si diputerà in Russia”. La terza tappa è stata addolcita dall'assaggio dei prodotti di Agrimontana (4), azienda cunese a conduzione famigliare, che si è specializzata nella trasformazione con tecniche tradizionali dei marroni dei cultivar Piemonte e Appennino Tosco - Romagnolo realizzando deliziosi marroni canditi, marrons glacés e creme di marroni. Abbiamo poi proseguito sorseggiando la miscela di tè Miss Dammann (5), prodotto iconico della maison Dammann Frères. Nodira Narimova, esperta di tè, ci ha raccontato che – "Dammann Frères è una delle più antiche maison du tè parigine: nel 1692 re Luigi XIV, secondo la leggenda, accordò a Maistre François Damame il privilegio della vendita di tè, caffè e cioccolato in Francia. L'eccezionalità delle miscele di tè e degli infusi è data dai tea master che ogni anno ispezionano coltivazioni e giardini e dal laboratorio di aromatizzazione presente in azienda".
In chiusura abbiamo degustato il Rosso di Montalcino D.O.C. prodotto dall'azienda agricola Mastrojanni (6): uvaggio 100% San Giovese di Brunello di Montalcino, affinato in botte di rovere di Allier per 6/7 mesi poi in bottiglia per tre mesi, colore rosso rubino brillante e bagliori di porpora, al naso note di ciliegia visciola e in bocca note più tanniche e sapide.
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