Una mela al giorno toglie il medico di torno. E una pesca (1) ancora meglio. Se poi si tratta della Regina per eccellenza, la salute e anche la piacevolezza al palato ringraziano. Stiamo parlando della deliziosa Pesca di Londa (FI), (2) una vera regina, "tardiva" e dalla polpa bianca, burrosa e molto dolce.
Questo frutto straordinario nasce a Londa piccolo paese toscano tra la Val di Sieve e il Mugello e racconta un pezzo della storia di questa regione così prolifica: un frutto “ritrovato”, antico, che per le sue particolarità, apre il dibattito sulla necessità di recuperare le varietà perdute o dimenticate.
La storia della pesca Regina di Londa riparte a metà del secolo scorso quando un esperto arboricoltore Alfredo Leoni, la porta alla ribalta del mercato fiorentino, riscoprendola per caso.
Appena 10 furono le marze “strappate” ad un contadino che aveva questa cultivar ormai quasi sconosciuta. Una vera fortuna: negli anni del boom, fino al 1980, l'interesse per questo incredibile frutto della terra cresce, complice, tra l'altro, il non spopolamento del suo comprensorio, a differenza di molti paesi italiani di montagna.
Ma vediamo alcuni dei molti plus di questa prelibatezza che ci regala la natura...
Ancora presente sul mercato a settembre inoltrato è, di fatto, a “km zero” in quanto non sopporta la lunga refrigerazione e la logistica su distanze ampie. La varietà è molto resistente e cresce bene tra i 100 e i 700 metri di altitudine. Un tempo ritenuto frutto ornamentale ma presente in Toscana fin dal 1500 grazie ai Medici che introdussero i “pomari” nelle ville toscane. E proprio in Toscana non a caso, si conserva questa antica cultivar (#pescalonda).
Come ogni sua "maestà" che si rispetti, merita una celebrazione e una visibilità adeguate: da 40 anni, la Pesca di Londa è "acclamata" il secondo fine settimana di settembre in riva al lago dell'omonimo comune. Quest'anno però i festeggiamenti andranno oltre…
Non solo frutto da mangiare a fine pasto, ma anche ingrediente di piatti gourmet. Ecco allora che sei chef fiorentini interpreteranno le qualità attraverso ricette di loro creazione da gustare nella settimana dal 2 al 9 settembre 2017 nei rispettivi ristoranti (3 - Conferenza Stampa di presentazione).
Dallo stellato Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati) al promettente Gabriele Andreoni (Gurdulù) (4 - nella foto: "Ostrica, pesca Regina di Londa, daikon marinato e semi di chia"), al fantasioso Andrea Perini (Al 558) (5 - nella foto: "Un fagiano per la regina"), passando per un artigiano del gusto come Massimo Zetti (Osteria de l’Ortolano) all’intramontabile Settimio Sordi (Da Settimo) per concludere con la cucina tipica di Paolo Gori (Burde).
Di più… da venerdì 8 a domenica 10 settembre, oltre a un ricco programma nel paese d'origine del nobile frutto, incluse le zone limitrofe, che comprende passeggiate naturalistiche, incontri istituzionali, gare sportive… anche eventi come il Pesckito Party, o la “Disfida della Regina”, sfida culinaria tra blogger (a tema pesca) che saranno giudicati dal pubblico.
Marco Bechi, giornalista senese esperto in enogastronoma e una misteriosa “blogger” fiorentina si sfideranno a colpi di pesca Regina con due ricette che vedranno come giuria il pubblico presente che potrà assaggiare e votare con una pallina colorata.
Il vincitore riceverà Trofeo GustarViaggiando composto da un fine settimana sulla montagna fiorentina presso l’agriturismo Nencetti, un oggetto offerto dalla gioielleria fiorentina Penko, una cena per due presso il ristorante gourmet “Al 588”, prodotti del territorio e una cassetta di pesca Regina.
Last but not least… l'immancabile Mercatino km 0 dei prodotti locali e tante altre novità per scoprire la montagna fiorentina in allegria.
Un'occasione unica e da non perdere per concedersi il "lusso" di dare un morso, meglio più di uno, a una Regina.