“Il 2020 è stato l’anno del grande cambiamento e ci stiamo abituando ad un nuovo tipo di vita. Certamente uno dei settori più colpiti è stato quello dell'ospitalità” - ha sottolineato Giacomo Moletto, country manager di Hearst, introducendo il convegno "Progettare la nuova ospitalità" organizzato da Elle Decor Italia. Livia Peraldo Matton, direttrice della rivista ha pensato ad un momento di riflessione collettiva aperto a professionisti, architetti e stakeholder per poter trovare nuove soluzioni in attesa della ripartenza del settore (1 - 2 - 3). Nella prima parte del webinar hanno parlato vari addetti del turismo in modo da fornire un contesto generale, dati utili e prospettive future (4). Giorgio Palmucci, presidente di Enit, agenzia nazionale del turismo, ha illustrato, invece, una sintesi dell’andamento del 2020 di questo ambito cruciale della nostra economia, di cui l'Italia è quinto Paese al mondo e leader in Europa, con una spesa dei turisti, nel 2019, pari a 110 milioni di euro e un milione di stanze occupate. A fronte di un calo del 72% nel 2020 a livello globale degli arrivi internazionali, l’Italia ha perso il 60%. Dopo un breve respiro durante l’estate, il saldo a fine anno è stato un drammatico calo dell’87% con le città d’arte in grande sofferenza. Secondo Oxford Economics non si recupererà fino al 2023 anche per il perdurare della pandemia in questi mesi, almeno fino ad un aumento sensibile delle vaccinazioni, unico modo per poter vedere un ritorno dei turisti internazionali (5). Una tavola rotonda, intitolata “L’evoluzione dell’offerta ricettiva italiana: il punto di vista delle associazioni di categoria”, ha coinvolto Magda Antonioli, Direttore ACME Università Bocconi di Milano, Maria Carmela Colaiacovo, Vicepresidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi, e Maria Porro, Presidente di Assarredo. Tutte e tre le protagoniste della conversazione convergono sul fatto che la sicurezza è una base fondamentale per la ripartenza per iniziare con ottimismo, introducendo il concetto di serenità, come? Ad esempio, con un ampliamento degli spazi per le riunioni. Il modello per i prossimi anni sarà quello di combinare eventi in presenza e da remoto favorendo, così, entrambe le cose. Altro valore importante sarà il modello dell’"Italian way of living” con la crescita dei piccoli borghi, la stagionalità, il recupero di dimore storiche, fari o case cantoniere. Anche le grandi fiere, a partire dal Salone del Mobile 2021, saranno l’occasione di un rilancio, coinvolgendo i buyer in pacchetti turistici, con una positiva ricaduta sull’indotto. Nella seconda parte del convegno, la parola è andata a una serie di architetti di fama internazionale. Piero Lissoni che ha espresso il proprio modello di progetto, sottolineando la complessità multidisciplinare e multifunzionale degli hotel, cuciti attraverso l’architettura dei luoghi in cui sorgono. Patricia Urquiola considera l’albergo come un organismo capace di assorbire le energie vitali della città. Patricia Viel concorda nell’unicità delle proposte come volano per fare la differenza. Lyndon Neri e Rossana Hu sono convinti che si deve pensare all’idea di un total design. Matteo Thun e Antonio Rodriguez promuovono il concetto di Hospitecture, via di mezzo tra una struttura ospedaliera ed un luogo dedicato all’ospitalità. In chiusura del summit digitale Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario del ministero per le attività culturali e il turismo ha ribadito l’impegno del governo per trasformare la resilienza di questi mesi in capacità di crescita, ripartendo dalla fantasia e dall'estro dei progettisti italiani e da una concezione più sostenibile dell’idea di viaggio.