Come purtroppo dimostra la recente tragedia del magnifico Perini tragicamente affondato a Palermo, la prudenza in mare (e non solo, ma certo sopratutto in mare) non è mai troppa. Indubbiamente la cattiva gestione fatta dall’uomo sul suo pianeta, la sempre maggiore immissione in atmosfera di gas nocivi con conseguente disastro climatico (per favore evitiamo di chiamare “cambiamento” il disastro epocale causato dall’uomo), tutto ciò rappresenta l’homo sapiens (sapiens?) come l’unico essere vivente capace col suo comportamento di peggiorare la propria specie, se non portarla prima che poi ad estinzione !

E così, senza volere né ancor meno potere anticipare i risultati peritali di questa catastrofe, non possiamo evitare di esortarci noi tutti al rispetto ed alla prudenza in mare: sia che ci si allontani anche solo per una nuotata ma non in giorni burrascosi (meglio un birrino al porto, no?!), sia che si esca col gommone o la moto d’acqua per qualche evoluzione (possibilmente senza “triturare” il solito sub di passaggio), sia infine ed ancora a maggior ragione, se ci avventuriamo in navigazioni più o meno impegnative col nostro amato “guscio” (cioè la barca, piccola o grande che sia).

Ma se la fortuna e cieca e “l’altra” ci vede benissimo, dobbiamo proprio aiutare quest’ultima?! Meglio, indubbiamente, oltre che la prudenza far tesoro della manutenzione, parola magica che evoca tanta buona volontà ed “olio di gomito” specie se vogliamo dedicarci di persona a far qualche lavoretto, coniugando il piacere al risparmio… il ché non sembra male sopratutto in questi periodi.

La manutenzione della barca, manuale illustrato ed. il Frangente

Ecco allora che il volumetto La manutenzione della barca per i sempre preziosi tipi del il Frangente, offre il testo indispensabile sia per le spiegazioni estremamente chiare di Albert Brel, sia per le numerose e illuminanti foto di cui il testo è ampiamente prolifico. Interessante e logica, oltre che pratica nella consultazione, la suddivisione dei lavori tra opera viva (quella che non si vede perchè in mare appunto), opera morta (quella esterna e ben visibile a dispetto del nome poco edificante) e spazi abitativi (quelli interni che rappresentano spesso il luogo ove l’armatore predilige fare qualche personalizzazione o miglioramento per la vita a bordo).

Io stesso, ho avuto modo di trarre profitto, ad esempio, dalle chiare indicazioni con foto e suggerimenti relative: penso alla pulizia della coperta ed in particolare della ruggine, onnipresente ed onnipotente nemica di chi si avventura in mare. Per i neofiti poi un memo preziosissimo: per ogni capitoletto e lavoro, infatti, l'Autore ha ben pensato ad inserire un riepilogo sintetico di cosa fare e non fare, evidenziandolo in maniera ben visibile quanto utile. Resta solo da rimboccarsi le maniche!

Perchè, insomma, la sfortuna è una cosa, ma la stupidaggine è ben altra: sia essa di ormeggiare dove non opportuno, sia (ed ancor forse peggio) quella di fare economie sulla manutenzione perché è certo che andare in barca non è una prescrizione del medico, e chi lo vuol praticare deve far anche di necessità virtù: la manutenzione appunto, così come la prudenza, in prima fila.

La manutenzione della barca
Albert Brel
EDITORE Edizioni il Frangente
PAGINE 128 ill. colori
FORMATO 17 x 24 cm
€ 25,00