Lo confesso, io sono una patita della tecnologia in cucina. Ritengo sia un valido aiuto e sopratutto un modo per produrre da sé molti alimenti, fino a poco tempo fa impensabile. Galeotta fu la crisi, sostiene qualcuno, e quindi di necessità virtù, forse. Certo è che preparare a casa il pane, i formaggi o succhi vegetali (1) è un atto di piacere puro (in fondo si tratta di un processo creativo) ma soprattutto un gesto a favore della nostra salute e di quella dell'ambiente. E scusate se è poco. In più, se consideriamo anche l'evidente risparmio in termini economici, direi proprio che l'auto produzione dovrebbe, sempre di più e meglio, diventare una costante nelle cucine di tutti.
C'è lo insegna molto bene lo chef etico Martino Beria, nel suo ultimo libro "Il manuale dell'estrattore" (2) edito Gribaudo. Beria, uomo dotato di un profondo spirito di ricerca ci introduce nel magico mondo dell'estrattore per produrre praticamente in un lampo (basta solo un pò di pratica) succhi, latti vegetali, smoothie, aperitivi, salse e molto di più. Grazie all'auto produzione "possiamo migliorare la nostra salute evitando di usare conservanti di sintesi e ottenendo alimenti benefici che generalmente non si trovano in commercio" - racconta lo chef nel suo libro. Nulla di più vero.
Il manuale è prodigo di notizie a 360°: la differenza tra la centrifuga e l'estrattore, per esempio. Dove l'autore chiarisce che anche se apparentemente trattasi di due elettrodomestici molto simili, in realtà l'estrattore è robot già più evoluto. Si basa, infatti, sul principio della lentezza, senza surriscaldare il succo (per inciso, io ero una "centrifuga addicted", ma mi sto convertendo..).
Seguono validi suggerimenti sulla scelta di un estrattore di qualità, sul corretto funzionamento, la manutenzione e la pulizia. Ugualmente interessante la parte che riguarda l'opzione e la pulizia della frutta e della verdura, nonché l'abbinamento giusto per proposte stuzzicanti da riprodurre con facilità.
Naturalmente, gran parte delle 150 pagine del manuale sono dedicate alle numerose e colorate ricette. Una vera esplosione di bontà e salute: succhi come il Settembrino (uva,melagrana e fichi), l'Orange power (arancia, zucca, carota e zenzero); i latti vegetali come quello di mandorle o quello di semi di zucca, per citarne alcuni. E poi, per la gioia dei più piccoli ma anche dei grandi, gli immancabili smoothie. Ancora... Salse e salsine magari da scarti dell'estrattore per insalate o stuzzichini. Sempre dagli scarti, ricette golose come i biscotti alle mandorle e poi sorbetti vari, gelati, ghiaccioli. Come si fa a non essere tentati? E non mi raccontate che non avete il tempo, ci vuole veramente poco per "volersi bene". Leggete Beria e capirete perché.
Il manuale dell'estrattore
Autore: Martino Beria
Editore: Gribaudo, 2017
Pp: 157
Prezzo: 14,90