Food :: 4 dic 2022

Cucina italiana all’estero: i nostri sapori a Ho Chi Minh

Il Bel Paese seduce al palato il Vietnam

Di Milena Padula.

Si è chiusa qualche giorno fa la SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO (14 - 20 novembre), giunta ormai alla settima edizione, ideata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Si tratta di una serie di eventi di promozione della cucina, della cultura del cibo e del vino del Bel Paese per valorizzare le eccellenze enogastronomiche all’estero. Le nostre Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Uffici ICE (Istituto per il Commercio con l’estero) organizzano in questo periodo varie iniziative che includono seminari di approfondimento sulla dieta mediterranea, incontri con operatori economici di settore, formazione e classi dimostrative, incontri con chef. Sono oltre ottomila gli eventi organizzati dal 2016 ad oggi dalla rete diplomatica italiana con il coinvolgimento di oltre cento Paesi e che hanno permesso di valorizzare all'estero la nostra arte culinaria, sostenendo le esportazioni, l'internazionalizzazione e i flussi turistici in entrata

 

VIETNAM

Anche in Vietnam le iniziative sono state numerose e il Consolato Generale di HCMC, con la collaborazione dell’ICE e della Camera di Commercio italiana, ha creato varie manifestazioni molto apprezzate dai vietnamiti (1). Dopo più di due anni di pandemia, il sud-est asiatico ha ricominciato a pieno ritmo le attività commerciali e culturali con l’Europa e con l’Italia. Il Vietnam in particolare ha ripreso il suo trend di crescita e quest’anno ha raggiunto circa il 7%. Ho Chi Minh City (la vecchia Saigon) è una città in continua trasformazione con nuovi palazzi ad ogni angolo di strada che si mescolano alle casupole strette e lunghe, alle costruzioni francesi del periodo coloniale ed alle baracche in alluminio o mattoni sui canali del fiume Saigon (2 - 3). 

L'INTERESSE PER L'ITALIA E' FORTISSIMO...

Con i salari medi in crescita è sempre più possibile concedersi “il lusso” di un prodotto italiano: una pizza, un paio di scarpe, un abito griffato e persino un viaggio nel nostro Paese. L'Italian way of life piace, non c'è che dire, tanto che gli eventi organizzati nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana a Ho Chi Minh City (4) si sono rivelati, da subito, un successo annunciato. 

L’evento inaugurale si è svolto presso la Residenza del Console Generale e nel corso della serata gli ospiti hanno potuto gustare le prelibatezze della cucina italiana accompagnate dall’immancabile Aperol Spritz, popolarissimo anche in Vietnam. 

Il secondo evento ha avuto come protagonista il caffè con un seminario su temi come la coltivazione e la sostenibilità nella produzione. Il Vietnam è, infatti, il secondo produttore di caffè al mondo. Questa pianta, tradizionalmente coltivata nella parte centrale del Paese, ha acquistato negli ultimi anni una grande popolarità quasi a sostituire la tradizionale cultura del tè. Sono nati tantissimi coffee shop alla moda dove si può gustare il tipico caffè vietnamita: il “Cafe Sua Da” composto da una miscela di caffè di qualità robusta molto forte mescolata al latte condensato. Il seminario ha visto altresì la partecipazione di due insigni professori del ICGEB (Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologica) che hanno illustrato varie ipotesi di coltivazioni di caffè nel rispetto dell’ambiente, mentre i partecipanti hanno potuto assaporare un buon cappuccino italiano.

La serata finale si è svolta all’insegna del gusto e del glamour con la cena “Chefs & Celebs”: 5 chef italiani e 4 celebrità vietnamite insieme sul palco hanno inscenato un magnifico showcooking (5), commentando 4 piatti italiani di alta cucina. L’evento è stato condiviso sui social con l’hashtag #italiantaste. 

Alla Settimana della Cucina Italiana si aggiungono altri due eventi a dicembre: la partecipazione di alcuni stand italiani Festival della Città di Ho Chi Minh City e la presentazione dei vini della Valpolicella con alcune Masterclasses (7 dicembre) dedicate ai clienti vietnamiti. Un altro settore in forte incremento riguarda, appunto, le importazioni di vini che sono cresciute del 10% negli ultimi 10 anni, settore dove l’Italia è al secondo posto per volumi di vendite dopo la Francia.

Veri e propri eventi promozionali, di gusto, cultura e bellezza che hanno ulteriormente implementato l’interesse verso il nostro Paese e che ben si allineano al recente accordo di libero scambio tra Unione Europea e Vietnam. Occasioni intelligenti e immancabili per accrescere, di più e meglio, i rapporti commerciali con questa splendida nazione del sud - est asiatico (6).

 

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