L’organizzazione salva la vita? Forse non a tal punto ma certamente ci aiuta una way of life più fluida, regalandoci maggior libertà (scusate se è poco) nella gestione del tempo e, perché no, dandoci altresì l’opportunità di essere sostenibili.
Lungi dall’idea di essere incasellati, noiosi o rigidi, utile la filosofia giapponese Kaizen, sbarazzarsi cioè di ciò che è superfluo e crea disordine, per “rinnovarsi”. Mettere in ordine significa dare una direzione alla nostra vita. Lo abbiamo visto con Marie Kondo, con al centro armadi, spazi comuni etc… E la cucina? Ci viene incontro il dott. Malte Rubach, nutrizionista tedesco che, con il suo ultimo libro “Potere del riordino in cucina” (1) edito Il Punto d’Incontro, istruisce, tra l’altro, su come gestire l’universo “frigorifero” (2) per ridurre gli sprechi e salvaguardare il portafoglio. “Tutti ce l’hanno, ma pochi sanno come prendersene correttamente cura”. Parole sacrosante. E’ fondamentale conoscerlo a fondo perché può letteralmente cambiare la nostra vita in un colpo solo. Rubach, pagina dopo pagina (3), elenca un metodo da seguire per apprendere dove e come conservare il cibo in modo ottimale (4), cosa va messo e dove, cosa è meglio mangiare e cosa no, istruzioni per l’uso del cibo con il principio della densità energetica, la combinazione degli alimenti e molto altro per arrivare a seguire in modo naturale una dieta sana e sostenibile, dove il prezioso elettrodomestico sia un vero alleato e non solo un mobile per stipare alimenti freschi.
In fondo il frigo è il cuore pulsante della casa, di più... della nostra esistenza poiché ci rende “vivi”. Vale "leggerlo" correttamente e prendersene cura?
Il ricco manuale merita essere sfogliato ancora e ancora, approfondito, sottolineato e “commentato” come una sorta di agenda food del buon vivere. I risultati non tarderanno…
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