Cosa meglio di una vacanza al mare, specialmente ora che l’afa incombe ogni giorno di più? Ma come mediare questa insaziabile necessità di libertà, aria aperta e movimento con l’altrettanta imprescindibile esigenza di sicurezza Covid?
Secondo le statistiche (fonte Confindustria nautica) il mercato nazionale della nautica sembra indicare finalmente numeri positivi ed in costante incremento, lo speriamo non tanto e solo perché appassionati di mare, quanto e sopratutto perché il settore nautico era uno tra i più importanti e di lustro per il nostro Paese e per il lavoro anche indotto che generava, almeno… fino a quando un certo sig. Monti prima ed il virus Covid poi, non hanno provveduto a distruggerlo o quasi, pur con motivazioni diverse.
Ecco allora che la notizia di un incremento degli ordini e vendite delle imbarcazioni italiane da diporto, nuove ed usate, grandi e piccole non può che produrre doppia soddisfazione (1). Approfittiamone quindi, anche con un semplice gommone o noleggiando un guscio a vela, per andare alla ricerca di qualche angolo tranquillo, magari solo a poche miglia purché, non ci si stanca mai di ripeterlo, sia in mare sia in montagna, nel massimo rispetto ed attenzione per la sicurezza.
Intanto ci viene subito in aiuto il libro - "L'ancoraggio in rada" di Alessandro Borgia edito il Frangente (2) - da leggere con attenzione, anzi studiare e tenere a portata di mano; agile ma tecnicamente completo e molto fruibile, permette a tutti, dal neofita al navigante esperto, di apprendere o semplicemente ripassare le nozioni tecniche di capitale importanza per la sicurezza propria ed altrui, ancor più quando si voglia godere di una bella baia per rimanervi un poco in beata solitudine.
Non il solito manuale freddo ed incomprensibile, quanto uno scritto agile (ma in alcune parti giustamente tecnico) corredato da moltissime foto e disegni per aiutarne la comprensione ai meno esperti: perché l’arte dell’ormeggio, specialmente in rada, non è poca cosa (3).
E se molti sono gli argomenti e gli elementi, sia tecnici sia derivanti da eventi naturali e condizioni meteo marine, da valutare, ancor più sono le variabili che gli “accidenti” e “incidenti” possono causare ed occorrere proprio quando ci apprestiamo a godere finalmente del tanto agognato e meritato riposo in libertà.
Perché, esperienza personale insegna, basta un minuto di disattenzione per sfiorare se non la tragedia, certamente l’incidente, rovinando così quanto meno la giornata: ben venga quindi la vacanza in barca, breve o lunga che ne sia la durata e grande o piccolo il mezzo che ci ospita.
Sempre però con la consapevolezza e prima ancora la tecnica necessarie per godere della natura che ci è stata donata, per la quale è nostro il dovere di operare con rispetto anche all’ormeggio...
L'ancoraggio in rada
Alessandro Borgia
Edito il Frangente, 2021
Pp: 284
Prezzo: 28,00 euro
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