Colore, voglia di viaggiare, spensieratezza condivisa, tutti atout che ritroviamo nella filosofia della premiata fabbrica di biscotti made in Tuscany, Antonio Mattei. Ora al Cibus di Parma, li abbiamo incontrati all’ultima edizione di Taste (1 - Elisabetta Pandolfini), il Salone del gusto fiorentino andato in scena lo scorso marzo, occasione ghiotta per degustare e conoscere da vicino le novità del brand.
Colore, dicevamo… gli iconici sacchetti blu, quasi un brand nel brand, tipici della maison di Prato, ora sono legati con fili di colore differente (2) secondo il gusto: blu su blu per il classico alle mandorle (3), rosso per la variante con il cioccolato fondente, verde per la ricetta pistacchi e mandorle e color avorio per l’ultima versione con nocciole IGP Piemonte.
Ma anche il desiderio (per troppo tempo represso!) di esplorare mondi lontani diventa il leit motiv della nuova biscottiera da collezione “Amerigo” (4). In onore al grande viaggiatore Amerigo Vespucci, la piccola latta cilindrica contenente 125 gr di biscotti alle mandorle è da pochi giorni disponibile sul mercato. Dedicata altresì alla mente visionaria di Mattei, che ha portato i biscottini incartati nella busta blu fuori dai confini nazionali, già nella lontana metà dell'ottocento, l’idea della latta è nata proprio durante le recenti restrizioni sanitarie. Impera l’illustrazione raffigurante lo storico patron Antonio Mattei (5) che si trasforma in esploratore e gira il mondo! Ma non finisce qui… c’è un altro Amerigo, meno noto ai più ma di grande affezione da parte dei vertici aziendali: Amerigo, il nonno dell'attuale fornitore di uova che amava moltissimo tutte le specialità firmate Mattei e in special modo i biscotti classici alle mandorle. Ancora oggi si racconta di quando, nel suo spiccato accento lucchese, diceva ‘en ciliegie’, ed era capacissimo di finirne un pacchetto da mezzo kg da solo!
Importante la collaborazione con la coppia di illustratori Simone Massoni e Ilaria Falorsi: a loro si deve, nel 2017, la biscottiera in latta dedicata al laboratorio storico di Prato con impressa la facciata del palazzo della bottega e i clienti di ogni età che entrano ed escono dallo storico negozio in via Ricasoli.
Ancora... La prima biscottiera di latta della collezione Simone Massoni e Ilaria Falorsi porta il nome di “Simone", la seconda "Ilaria" e la terza "Renato", entrambe rivolte al Museo Bottega di Firenze, la quarta "Clara", la più grande e capiente da 500 gr, e intitolata a Prato.
Insomma, la storia "di gusto" e creatività continua...
Altre info: