"Piove sul bagnato" recita un vecchio proverbio toscano a significare il peggioramento di una situazione già negativa e quel fatidico 4 Novembre di 50 anni or sono piovve veramente e molto in tutta Italia (1), particolarmente in Toscana ed ancor più a Firenze, ma non solo.
Le tristi vicende della città dei Medici sono note al mondo ed il mondo tutto si mobilitò per salvarla dalla furia del fango ed acqua che l'aveva invasa e deturpata. Meno note invece sono le ugualmente tragiche conseguenze che l'alluvione ebbe in molti luoghi della sua provincia, cittadine operose o semplici paesi tutti accomunati dalla furia devastatrice.
Il grande merito del volume "Piovve sul bagnato" (2) di Edoardo Antonini è proprio nell'aver dato voce, in modo diretto tramite le proprie testimonianze, a molti tra i reduci di quei giorni tristi, da cui esce viva la cronaca vissuta, i danni e le apprensioni quando non i dolori ed anche, perché no, l'orgoglio e la forza di reagire. E cronaca "a colori" diversamente dalle belle foto, in bianco e nero queste, testimonianza dell'epoca ancor più "parlanti" forse di tanti commenti.
Ma il merito sotteso del libro è anche nell'aver ricostruito tramite frammenti apparentemente banali, un'epoca sconosciuta ai giovani, dimenticata forse agli altri meno giovani: quando cioè non esistevano internet e cellulari e le notizie non avevano la violenta tracotanza dell'immediatezza ma giungevano a pezzi, per così dire, con l'eco di rimbalzo quasi da un mondo lontano.
Di questo memo siamo debitori all'autore, o meglio all'ordinatore degli autori di tali e tante esperienze.
Piovve sul bagnato
Autore: Edoardo Antonini
Casa Editrice: Ibiskos
Pp.: 225
Prezzo suggerito: 15 euro