In principio furono i francesi con la Gourmet bag, una "borsa à porter" dove raccogliere gli avanzi dal pasto del ristorante (1) per portarli tranquillamente a casa, lanciata l'anno scorso e accolta da un sempre crescente numero di ristoratori. Un modo consapevole e intelligente contro lo spreco alimentare, facendo la felicità degli amici pelosi (2). Un trend che anche in Italia sta prendendo sempre più "zampa" tanto che "Sdoganare" la doggy bag trasformandola in un gesto semplice e consueto ogni volta che si va al ristorante non sarà più una prerogativa solo dei nostri cugini d'Oltralpe.
Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Comieco - Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica uniscono le forze per lanciare su scala nazionale il progetto "Doggy Bag se avanzo mangiatemi" che metterà presto a disposizione dei ristoranti italiani eco-contenitori di design e "made in Italy" per dare ai clienti la possibilità di portarsi via cibi e bevande non consumate (3).
La partnership tra Fipe e Comieco e i dettagli dell'iniziativa sono stati presentati ufficialmente all'ultima edizione di Host a Milano, alla presenza dell'On. Maria Chiara Gadda, membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e relatrice della legge 166/16 sulla limitazione degli sprechi alimentari.
"La doggy bag può avere un ruolo strategico per vincere questa sfida dal punto di vista culturale e accompagna il cittadino in nuovo percorso di consapevolezza, allungando la vita di un prodotto altrimenti destinato a finire nella spazzatura. Comieco ha realizzato un contenitore funzionale e accattivante che grazie a Fipe e al progetto "Doggy bag se avanzo mangiatemi" sarà veicolato nei ristoranti raggiungendo tanti cittadini e famiglie per dare un nuovo valore del cibo” - Ha affermato l’onorevole Maria Chiara Gadda (4).
La collaborazione tra Fipe e Comieco consentirà di ampliare il raggio di azione del progetto, portando, in una prima fase, le pratiche e colorate doggy bag in 1.000 ristoranti sul territorio italiano. Un numero destinato a crescere in futuro, considerando un bacino potenziale costituito da circa 104.000 ristoranti con servizio. L'obiettivo è di ottenere una presenza capillare delle doggy bag sul territorio, considerando il fatto che, secondo i dati dell'Ufficio Studi Fipe, su 8.092 comuni presenti in Italia soltanto il 6,8% del totale non ha un ristorante.