Sono state quattro giornate "dolci", dal 15 al 18 di febbraio, quelle dedicate al cioccolato, a Milano con il Salon du Chocolat, evento unico di levatura internazionale, che negli spazi del Padiglione MiCoLAB ha portato il meglio della produzione nazionale e mondiale del nettare degli dei (1).
Con i suoi ottanta espositori (2) il Salon ha permesso di assaggiare, capire, comprare il cioccolato in tutte le sue declinazioni di colore, in tutte le sue gradazioni di intensità, in mille abbinamenti inediti e creativi. Ho provato il latte, il bianco e il fondente, il gusto alle spezie e alla frutta esotica, restando inebriata dagli aromi profondi, morbidi, caldi e penetranti. C'erano tante eccellenze italiane da Amedei (3 - 4) a Guido Gobino (5), con il suo cremino di cioccolato al sale e olio extra vergine di oliva premiato come la "pralina migliore del mondo", e ancora il toscano Slitti con il cioccolato al zenzero e frutti esotici e molti altri.
Interessante anche la presenza straniera con alcuni top di gamma, in primis il giapponese Meiji, azienda con un secolo di storia alle spalle che si inserisce nella particolare scelta "Bean to Bar" e cioè quella di seguire la filiera produttiva in tutte le sue fasi, dalla piantagione fino al prodotto finito (6).
E fra un assaggio e l'altro ho dedicato tempo al cooking show di Daniel Canzian, chef di successo del ristorante milanese "Daniel", che ha dedicato il risotto Tintoretto al grande Marchesi di cui è stato collaboratore per una decina di anni. Un piatto ricco di sapori armonici che unisce a un riso alla parmigiana, una salsa ristretta di vino rosso, le arance e il cioccolato fondente grattugiato.
E non potevano mancare le degustazioni, allo spazio Choccofocus, gestito dalla Compagnia del Cioccolato. Occasioni non solo golose ma anche ricche di know how: per esempio su come abbinare il cioccolato ai vini bianchi o rossi passiti (7), o sulla nascità e lo sviluppo di una delle più innovative aziende produttrici italiane, la Venchi (8), che ha portato il gusto intenso del mono origine, sia esso venezuelano o ecuadoriano, nelle boutique-cioccolaterie sparse per l'Italia. A parlarci è stato uno dei fondatori, Giovanni Battista Mantelli, attuale direttore dell'azienda.
Un Salon affascinante, goloso e ricco di sorprese che, anche quest'anno ha riscosso un grande successo, tutto meritato, di pubblico e un rinnovato entusiasmo da parte degli esperti del settore.
Non resta che pregustare già la prossima edizione...