03apr 2023
Vinitaly 2023, Montalbera amplia i suoi orizzonti
In fiera, delle autentiche eccellenze

Aperte le porte di un’edizione da primato di Vinitaly con 4000 aziende presenti, un vero record! Tra le nostre scelte, l’azienda Montalbera (1), di Castagnole Monferrato (2) della Famiglia Morando che da tre generazioni si dedica alla valorizzazione di un vitigno autoctono, il Ruchè, con eccellenti risultati. Preceduta da un pranzo che si è tenuto pochi giorni fa all’Acanto di Milano, il prestigioso ristorante dell’Hotel Principe e Savoia dove sono state presentate alcune delle eccellenze della cantina. E ora l'ennesima partecipazione alla kermesse veronese dimostra una volta di più, l’alto livello raggiunto dall’azienda agricola. Il 60% del Ruchè di Castagnole e il 15% del Grignolino d’Asti sono prodotti da Montalbera in un vigneto di 100 ettari con una cantina all’avanguardia cui si aggiunge una seconda azienda di 6 ettari dedicata al Moscato d’Asti, dove è presente anche la casa natale del capostipite Cav. Enrico Riccardo Morando. Attualmente l’azienda ha come direttore generale Franco Morando (3) già vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Torino, ora membro di Confindustria Piemonte

La filosofia produttiva 

Rigore e progettualità, interpretazione e terroir sono le basi su cui si basa Montalbera. Dopo vari studi l'azienda ha pensato di prolungare l’affinamento in legno al fine di creare un vino che fosse espressione del territorio. Oggi la cantina è composta da una barricaia di più di 400 barriques i cui legni provengono dal Limousine, dai Vosgi e Fontenbleau. Fornita di una sala di degustazione professionale con ristorante “private tasting" ed un wineshop, il sito di Castagnole Monferrato è composto anche da 4 wine suite spaziose e indipendenti con vista sui vigneti e sui noccioleti anch’essi di proprietà. Un luogo assai romantico dedicato a tutti i winelovers

I vini 

Nella nostra degustazione abbiamo avuto modo di assaggiare uno spumante metodo classico (4) Pas Dosé di Pinot Noir denominato 120+1 dall’affinamento di 10 anni sui lieviti davvero eccellente e di grande equilibrio, con sentori di nocciole tostate e crosta di pane. Il Calypsos, un viognier sorprendente (5), intenso con sentori di frutta fresca e fiori di campo, tra i migliori assaggi di quest’anno nei vini bianchi. Laccento Ruchè con note di petali di rosa e confettura e di frutta di bosco e Limpronta Ruchè Riserva che dai frutti di bosco evolvé in spezie e pepe nero, che dimostrano il grande impegno di Montalbera nel valorizzare questo vitigno autoctono. Lequilibrio una Barbera d’Asti superiore rivoluziona il concetto di questo vino che normalmente viene bevuto giovane e che in questo caso è trattato come un grande rosso con un lungo affinamento, giungendo a sentori che dal sottobosco spaziano al cioccolato amaro, assolutamente inedito per una barbera. Dalla seconda cantina, quella di Castiglione Tinella, nelle Langhe, proviene il San Carlo un Moscato d’Asti (6) tipico che però sviluppa interessanti sentori quali glicine, tiglio, pesca, albicocca, salvia e fiori d’arancio, perfetto per lievitati e pasticceria secca. 

Nel mare magnum del Vinitaly (Pad 10 stand D2) non dimenticate dunque di passare da Montalbera, un’azienda di altissimo livello che merita di essere scoperta. 

 

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Non vi è mai capitato di buttare l’occhio nel carrello della spesa di chi vi passa accanto il sabato pomeriggio (1) o di osservare i prodotti scorrere sul nastro di chi vi precede alla cassa? Ebbene sì! La nostra shopping experience al supermercato racconta molto di noi. Io mi pongo sempre le stesse domande: le persone sono realmente consapevoli di ciò che comprano? Da dove arriva quella carne? Quanti di loro dedicano qualche minuto alla lettura (se pur non così ovvia) delle etichette? I mandarini proposti a metà prezzo sono realmente gradevoli al palato? E’ giusto...