Visioni da bere :: 5 dic 2024

Syn: il vino che unisce l’Italia e guarda al futuro

A Cagliari, prima nazionale con cena a tema

Il Convento San Giuseppe è stato la cornice di un evento straordinario: martedì 3 dicembre 2024, alle ore 20, è stato presentato Syn, il progetto vinicolo che unisce tradizione, innovazione e universalità. Al centro della serata, il debutto del bianco Syn01 2023, un vino unico che rappresenta un ponte tra territori, culture e sperimentazioni.

Dietro questa visione ci sono Marco Mascellani anima del progetto, enologo consulente di diverse realtà vitivinicole italiane con il supporto di Paola Restelli, legata alla realtà delle Donne del Vino. Paola ha chiesto appoggio a Luisa Carcangiu Bayre, vice delegata dell’associazione in Sardegna, e così il Convento è diventato lo scenario perfetto per raccontare una storia che affonda le sue radici nella tradizione ma guarda oltre i confini geografici e temporali.

Un uvaggio oltre la tradizione

Syn non è un vino come gli altri. Le sue uve, provenienti da tre regioni diverse –Puglia Marche e Abruzzo – vengono unite fin dall’inizio, rompendo le regole classiche della vinificazione. Un procedimento che richiama i metodi antichi, quando i grappoli venivano lavorati insieme direttamente in vigna.
La fermentazione e l’affinamento – un mix di barrique e silos in acciaio – durano nove mesi, dando vita a un vino complesso, elegante e senza precedenti. Syn celebra la diversità, fondendola in un’identità universale, simbolo di un’Italia che si riscopre unita attraverso le sue eccellenze.

Un viaggio di sapori e territori

La serata al Convento San Giuseppe ha rappresentato non solo un debutto vinicolo, ma anche una vera e propria esperienza sensoriale. Accanto a Syn01 2023, sono stati proposti piatti pensati per esaltarne le caratteristiche.

Tra le creazioni culinarie proposte 
Physis 2023 di Menhir abbinato all’ostrica in tempura
Renascenzia Bianco 2022 di Tre Gemme con il mosaico di conchiglie
Cleo 2021 di Fattoria Casabianca insieme al polpo su crema di topinambur
Graticciaia 2018 di Vallone accanto alla mattonella di maialino al mirto
Il percorso si è concluso con il Primitivo Riserva Gioia del Colle 2021 di Curtomartino, accompagnato da un orologio di formaggi e miele d’arancia.

Syn è più di un vino: è un messaggio, una celebrazione dell’incontro tra diversità. “Non è solo una bevanda – spiega Paola Restelli – ma un’esperienza che attraversa tutta l’Italia e invita a scoprire un nuovo modo di concepire il vino. Abbiamo scelto la Sardegna quale palcoscenico di questa anteprima per la sua evidente attitudine all’accoglienza e per il suo schietto orgoglio enogastronomico. Il magnifico Convento di San Giuseppe è stata la perfetta cornice del nuovo luogo del vino”. Prodotto in tiratura limitata, solo 915 bottiglie per la vendemmia 2023, Syn è disponibile dal mese di dicembre sul sito ufficiale e sugli scaffali di alcune enoteche diffuse su tutto il territorio nazionale che hanno aderito alla rete dei partner

Il Convento San Giuseppe, con la sua atmosfera ricca di storia, si conferma luogo ideale per accogliere viaggi come questo, tra gusto, tradizione e innovazione. Un appuntamento che lascerà un segno duraturo nel panorama enogastronomico italiano.

 

INFO: 
 

Ron Millonario

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