Un italiano su tre è preoccupato per la sua salute e otto italiani su dieci durante la pandemia hanno sofferto di disturbi legati allo stress (1 - 2). Questi inquietanti dati sono emersi da una ricerca effettuata da Assosalute (3) di cui si è discusso in una webinar a cui hanno partecipato Luigi Ripamonti, giornalista, Giovanna Hotellier, sondaggista, ed il Professor Piero Barbanti, neurologo docente presso l’Università San Raffaele di Roma (4). La paura di ammalarsi, nostra o dei nostri cari, ha riguardato il 32% degli intervistati, mentre lo stress da perdita del lavoro il 28%. Infine 14% ha risposto in merito ai problemi di relazione nella vita sociale, in particolare i giovani (5) e gli (6) over 65. Secondo il Prof. Barbanti - “lo stress è una reazione positiva messa in atto dall’organismo, quando le situazioni esterne cambiano e si determina una situazione inattesa. Esistono due tipi di stress, uno buono che ci fa reagire a questi stimoli e uno cattivo in cui non si superano i problemi abbassando la soglia con danni di tipo ossidativo e infiammatorio per l’organismo. I sintomi spesso consistenti e persistenti risultano essere difficoltà a concentrarsi, insonnia, senso di bruciore allo stomaco, respiro corto, tachicardia, tensione muscolare e cefalea.” Sempre il Prof Barbanti ha sottolineato come “il lockdown ci ha mesi di fronte ad una solitudine e ad una cristallizzazione del tempo cui la vita frenetica non ci aveva abituati, creando nuovi ansiosi, che all’inizio hanno risposto positivamente attraverso una sincronizzazione emotiva, di cui facevano parte le famose socializzazioni ai balconi, ma che col passare del tempo si sono trasformati in una infodemia inedita che ha fatto uscire lo stress cattivo, bloccando la capacità del cervello di rispondere adeguatamente.” I comportamenti più diffusi per poter uscire da questo stallo sono, in primis, chiedere aiuto al proprio medico curante e, naturalmente, ricorrere a farmaci di automedicazione: importante per alleviare i sintomi ma anche per distrarre dalle problematiche derivanti dallo stress. Ancora... Da non sottovalutare principi cardine dello star bene come l'attività fisica, il sonno e l'alimentazione corretta. E comunque anche una buona lettura può fare molto, favorendo un'evasione gradevole dalla situazione forzatamente limitante del lockdown. In conclusione prendersi cura di sé è il miglior antidoto.