Dell'effetto, benefico, salvifico e fondamentale delle piante ne abbiamo parlato più volte: contro l'inquinamento il 18 gennaio 2020 QUI con la Top ten degli alberi più virtuosi firmata Coldiretti o il 15 gennaio 2018 QUI, dove il libro “La vita segreta degli alberi” di Peter Wohlleben racconta quanto questi giganti buoni ci parlino (ma noi li ascoltiamo?).
Ebbene, il 2020 finalmente pone la salute delle piante al centro, assurgendo a "International Year of Plant Health" (Anno Internazionale per la Salute delle Piante) grazie all'ausilio dalle Nazioni Unite.
L'obiettivo? Sensibilizzare i grandi gruppi di interesse, i decisori politici e l’opinione pubblica sull'importanza e l'impatto di temi come la biosicurezza, i cambiamenti climatici, la globalizzazione dei mercati e la sicurezza alimentare.
A tal proposito, il Festival Plant Health 2020, organizzato da Agroinnova (Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agroambientale dell’Università di Torino), con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino (1 -2 - 3), doveva essere il momento clou delle celebrazioni di Torino per l’International Year of Plant Health, un grande evento scientifico-divulgativo di respiro internazionale sotto l’egida delle Istituzioni del territorio. L’emergenza sanitaria ha imposto l’annullamento delle conferenze, degli spettacoli e delle mostre previsti dal 4 al 6 giugno presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino e interamente dedicati alla salute delle piante e dell’ambiente (4 - 5). Ma il Festival e la Rete di oltre 30 soggetti tra Istituzioni, enti e imprese del territorio piemontese non resteranno fermi.
Il 4 giugno, alle ore 18.30, si terrà comunque in via telematica l’apertura del Festival Plant Health 2020: una diretta streaming dall’Ateneo dal titolo “Plant Health #Saluteglobale. Salute delle piante, salute globale”, in cui interverranno la virologa Ilaria Capua, Direttore del One Health Center of Excellence, la fitopatologa Jacqueline Fletcher (ospiti già previste nel programma iniziale del festival) e Maria Lodovica Gullino, Direttore di Agroinnova e Vice Rettore dell’Università degli Studi di Torino, sui temi della salute, delle piante e dell’ambiente.
“È un momento difficile - dice Maria Lodovica Gullino, responsabile organizzativo del Festival originale - ma è necessario dare un messaggio di speranza e di voglia di fare. Abbiamo visto in questi mesi come il concetto di salute vada affrontato in maniera globale. Questo implica che la salute delle piante, così come quella di uomo e animali, assume un ruolo centrale. Per questo Piante, al Centro. La salute delle piante parte dalla ricerca scientifica e ha delle ripercussioni su tutto il nostro ecosistema: agricolo, urbano, naturale e sociale. Vedo molto analogie tra i problemi causati dall’attuale emergenza sanitaria e i danni causati dalle malattie delle piante in passato, quali fame e carestia, e più recentemente, con importanti danni economici. Per questo è importante che la ricerca sia sostenuta per affrontare questi argomenti in chiave moderna”.
Alcuni dei relatori del Festival verranno inoltre coinvolti nel progetto “Le Piante al Centro. Il Podcast del Festival”, brevi interviste sul tema della salute delle piante condotte da Anna Marino, giornalista radiofonica di Radio24, che verranno pubblicate su un canale dedicato. Il primo appuntamento “Le Piante al Centro _ Si (ri)parte!”, con Maria Lodovica Gullino, direttore di Agroinnova, verrà condiviso online mercoledì 3 giugno.
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