Imperdibile nella città del Palio, dal 26 ottobre al 1 dicembre, la grande fotografia protagonista assoluta con immagini straordinarie e reportage unici realizzati dai più importanti fotografi internazionali: da "Imagine all the people sharing all the world" (1 - foto di Massimo Della Latta - Holidays in Normandy), la mostra che raccoglie le foto del "Siena International Photography Awards", il contest di fotografia che contempla opere di fotografi professionisti, dilettanti e amatori provenienti da 161 Paesi di tutto il mondo, passando per "Above us only sky", la più grande esposizione dedicata alla fotografia aerea fino alle personali e alle collettive di fotografi di fama internazionale, come Randy Olson, che raccontano le emozioni e le storie più incredibili catturate dai loro obiettivi in giro per il mondo. Olson, uno dei più importanti e storici collaboratori di National Geographic, narra in particolare, la sfida ambientalista contro l’inquinamento (2 - 3). Sarà possibile, infatti, ammirare le immagini di “Plastic Apocalipse" dove la maestosa armonia, il delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro Pianeta lotta per resistere all'inquinamento incalzante e distruttivo ad opera dell'uomo. L’esposizione diventa una sorta di manifesto a tutela della vita del Pianeta e si propone come strumento di persuasione per prendere coscienza del nostro agire finalizzato a mutare in maniera indelebile il volto del Mondo. Ancora... "Grandma Divers" di Alain Schroeder. Il reportage del fotogiornalista belga, in mostra fino al 1 dicembre nell’Area Verde Camollia 85, celebra la prodezza delle “donne del mare” dai capelli argentati (4). Racconta l'affascinante e poco conosciuta storia della comunità di pescatrici coreane, definite anche come le ultime sirene, dedite già dal 434 D.C. alla tradizionale attività dell’immersione subacquea in apnea in cerca di alghe, frutti di mare di vario genere e di polpi. Le Haenyeo, così comunemente chiamate, rappresentano l’esempio positivo di pesca sostenibile grazie all’estrema conoscenza della vita marina che si tramanda attraverso questo mestiere, recentemente diventato patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Un'attività che, come racconta il fotografo, promuove uno stile di vita profondamente ecologico e che grazie agli sforzi delle comunità locali e del governo, sta portando un rinnovato interesse anche nei giovani, delusi dalla vita urbana e desiderosi di ritornare alle loro radici. Ancora mare con "Blue Karma" di Filippo Borghi a Palazzo Sergardi Biringucci. Una mostra dedicata al mondo “Underwater”, con alcune delle più belle immagini del fotografo, da anni considerato uno dei massimi interpreti internazionali di questo meraviglioso genere fotografico. Le foto esposte esaltano la natura e rappresentano un viaggio attraverso le meraviglie degli abissi che, purtroppo, sono sempre più messe a rischio dal difficile e contrastante rapporto con l’uomo (5).
Una breve anteprima di ciò che sarà possibile vedere a Siena in questa collettiva irrinunciabile. Molto di più su: