Di Sevi, ristorante peruviano in quel di Firenze, timonato dallo chef Francys Salazar ne abbiamo già parlato il 9 ottobre 2023 QUI. Ebbene, ci è parso giusto ritornare dopo qualche tempo per vagliare lo stato dell'arte del locale e carpire nuovi sviluppi, proposte o, perché no, sbavature, se del caso.
La sorpresa è stata grande nel cogliere, già da subito, il netto miglioramento dell'interior, nonché l'ampliamento dello spazio con un vasto e arioso ambiente sotterraneo dedicato principalmente a cocktail bar e musica dal vivo. Curato lo era già quando fu inaugurato, ora lo è ancora di più dove il mood attuale tra colori eleganti e puliti come l'ottone, il corten, l'oro e il bianco gratificano l'avventore che si sente da subito coccolato in un ambiente ricercato. Per non parlare delle bellissime (e comode) sedute o dei corpi illuminati diversi e tutti rigorosamente di design. Naturalmente, la parte sotterranea strizza l'occhio a un'atmosfera più jungle, giovane, da condivisione "vivace", complici altresì le periodiche sessioni musicali. Un punto a favore di Sevi che ha saputo separare le due scelte su piani diversi dando opportunità a target eterogenei in età e scelte di consumo.
Stile giapponese e peruviano, insieme per delle suggestioni decisamente interessanti mai dimentico dei canoni della cucina contemporanea di livello. Abbiamo apprezzato il Cheviche classico secondo il pescato del giorno, leche de tigre, ají limo, coriandolo, cancha, choclo, purea di patate dolci e cipolla marinata. Il piatto tipico della tradizione del Paese sudamericano, rivisitato secondo la particolare sensibilità di Salazar è stato il primo di alcuni assaggi che ci hanno confermato, uno dopo l'altro, la bontà e sopratutto l'indiscussa tecnica, figlia altresì di molta esperienza e ricerca, della cucina di Sevi. Un plauso particolare al Polpo Anticuchero, marinato e scottato, salsa all’ají panca, chimichurri, patate e salsa huancaina. Morbido, equilibrato nel gusto ed estremamente appetitoso. E anche l'opzione del Arroz con mariscos, riso mantecato in salsa cremosa di mare, polpo, gamberi, calamari, piselli, peperoni, coriandolo, scorza di lime, insalatina di cipolla è stata vincente. Appena servito, si è colpiti dalla varietà degli ingredienti che lo compongono, così come sono tante le sfumature di colore da sembrare la tavolozza preparatoria di un pittore sui toni del giallo e dell'arancio, intermezzati dal rosa del battuto di cipolle e dal verde dei piselli e delle spezie. Al gusto però ritorna quell'armonia tale da conferirgli pienezza e sopratutto gradevolezza senza risultare stucchevole. Le creature del mare sono protagoniste in una danza "moderata" e in perfetto accordo fra le parti. Ottimo, punto.
Insomma, un'offerta gastronomica che parte da lontano per parlare a una clientela sia fiorentina, sia internazionale, sempre di stile. Unica e per un nulla scontata.
Certamente, al di là delle preferenze di ognuno di noi, mai deludente.
Da sapere che Sevi oltre che a Firenze in Via Maragliano 24, è anche a Prato, in P.za Mercatale, 134, in una veste più bistrot...