Lo sapevate che l'Arista, piatto molto diffuso da nord a sud, vanta una storia particolarmente lunga? La cui origine della parola stessa deriva dal latino arista, alias barba della spiga? Una sorta di metafora che associa alla spiga di grano, appunto, il particolare taglio della carne. E ancora... Fermo restando che gli gnocchi, i maccheroni, le pappardelle e le lasagne erano già diffusi nel tardo medioevo, il termine Lasagna deriva dall'arabo riferendosi, in particolare, a un dolce alla mandorle: nel meridione d'Italia, il taglio a losanghe di questo dolce, venne applicato anche alla sfoglia della pasta, il tutto, poi condito con burro, spezie (cannella) e formaggio. Questo e tanto altro, si può agilmente scoprire in AtLiTeG, il primo Atlante della cultura gastronomica italiana dal Medioevo all’Unità d’Italia.
Detto così, può incutere un certo timore, già il nome - AtLiTeG - impronunciabile, non aiuta, in realtà si tratta di uno strumento utilissimo, fruibile gratuitamente da tutti nel web: un'autentica manna per chi, con un clic, desideri scoprire origini, storia e tradizioni delle pietanze. Smart nella consultazione, è frutto di ben tre anni di ricerche. Un lavoro ingente di studio, considerando che l’Italia ha una biodiversità gastronomica straordinaria con prodotti alimentari celebri e riconosciuti in tutto il mondo. Così, i ricercatori e le ricercatrici hanno analizzato la varietà linguistica, che si lega ai territori con le loro tradizioni e i loro dialetti, e produce un numero impressionante di testi e parole che raccontano la storia sul cibo: sono stati selezionati 55 testi scritti, 18mila ricette e 400 parole. Un panorama ricco e articolato, di cui lo studio e l’analisi ha cercato di ricostruire il meraviglioso viaggio tra storia e cultura. E allora proprio scorrendo, AtLiTeG si evince che la prima attestazione documentata del termine spaghetti risale al 1817, in un contesto preciso e particolare; e che la parola tradizionale per indicare il tipo di pasta filiforme era, fino dai tempi di Dante, vermicelli.
1) una banca dati, ovvero un corpus di testi, al momento oltre 50, dal Medioevo alla fine dell’Ottocento, scelti fra i più rappresentativi della cucina italiana;
2) un Vocabolario storico della lingua italiana della gastronomia (VoSLIG), redatto in forma digitale, che ricostruisce la storia delle parole più interessanti della lingua del cibo (al momento circa 400, studiate una ad una);
3) un Atlante geo-testuale, che proietta su una rappresentazione cartografica della penisola italiana i dati relativi alle attestazioni, alla diffusione, alla circolazione delle parole del cibo nelle loro varie forme linguistiche. Attualmente ospita 140 lemmi, per un totale di 2.434 attestazioni archiviate e riconosciute dai gruppi di ricerca.
Come già dicevamo, la consultazione è semplice e diretta: basta aprire il portale www.atliteg.org e seguire i menu, chiari e intuitivi.
AtLiTeG L'Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità è un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e si è svolto fra il 2020 e il 2024.
La coordinatrice nazionale e ideatrice è la prof.ssa Giovanna Frosini (Università per Stranieri di Siena) mentre i coordinatori delle altre unità sono i professori Rita Fresu (Cagliari); Nicola De Blasi (Napoli Federico II); Sergio Lubello (Salerno).
Ricercatori e ricercatrici: Monica Alba, Lucia Buccheri, Francesca Cupelloni, Emanuela Di Venuta, Salvatore Iacolare, Valentina Iosco, Andrea Maggi, Chiara Murru, Francesca Porcu, Simone Pregnolato, Valentina Retaro, Veronica Ricotta, Matteo Rossi, Giovanni Urraci.
Insieme a loro hanno lavorato al progetto anche i professori Gianluca Biasci, Chiara Coluccia, Annalisa D’Ascenzo, Francesco Montuori, Luigi Spagnolo, Carolina Stromboli e Massimiliano Tabusi.
AtLiTeG ha stabilito relazioni scientifiche con numerosi partner: Accademia Barilla, Parma; Accademia della Crusca, Firenze; Casa Editrice Leo S. Olschki, Firenze; Fondazione Casa Artusi, Forlimpopoli; Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, CNR Roma; Laboratorio Geocartografico “Giuseppe Caraci” – Università Roma Tre; Lessico Etimologico Italiano, Saarbrucken; Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Università di Roma Tre.