Ancora un esempio di bioedilizia innovativo, capace di guardare a un futuro prossimo sempre più in linea con un ambiente che chiede rispetto e soluzioni intelligenti per case “pulite”. Si tratta di RiceHouse - la start-up dell’architetto Tiziana Monterisi che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso (1 - 2) in materiali naturali per l’edilizia bio. La Monterisi, architetto e imprenditrice di origine lecchese, oltre 15 anni fa ha fatto una scelta radicale, senza più scendere a compromessi: nei suoi cantieri, infatti, non vengono utilizzati prodotti chimici. L’architetto ha riscoperto materiali antichi - quali paglia e lolla di riso, calce e argilla -, innovandoli a livello tecnologico in modo tale da ottimizzarli per il mondo moderno delle costruzioni. Quello che ne deriva sono materiali edili, completamente naturali (3), con caratteristiche tecniche molto elevate dal punto di vista delle prestazioni igrotermiche, isolanti, energetiche e acustiche. In una parola, una casa “salubre”, con una perfetta traspirabilità delle pareti e un’aria più sana, priva di sostanze volati chimiche dannose per la salute. “Dato che non ci sogneremmo mai di indossare tessuti che possano nuocere alla nostra salute, dobbiamo fare lo stesso quando si costruisce un’abitazione – afferma il bioarchitetto Tiziana Monterisi -. “Impiegare materiali di origine naturale nella costruzione di una casa, non è solo architettura ma anche economia, salute, benessere e cultura”.
Il suo progetto di economia circolare naturale legato al riso è stato selezionato nell’ambito della 9° edizione del “Premio Gaetano Marzotto, Ticket to The Future”, tra oltre 350 candidature provenienti da tutta Italia. Rientrerà così nella rosa delle giovani aziende che la Giuria del Progetto valuterà il prossimo 21 novembre per individuare il vincitore finale del grant di 50.000 Euro messo in palio dal Premio Marzotto.
Attualmente RiceHouse rappresenta un vero e proprio processo industriale: la start-up, infatti, non si limita più alla sola progettazione dei cantieri, ma produce e commercializza i materiali che li caratterizzano (4). I prodotti edili 100% naturali firmati RiceHouse si trovano sul mercato, con certificazioni CE, valori di laboratorio e schede tecniche, e sono di facile utilizzo. Possono essere impiegati anche nei cantieri tradizionali, con gli stessi macchinari già in possesso dalle imprese edili.