Visioni da bere :: 21 giu 2024

Sardegna, La Dolce Vigna

Fine settimana con yoga e concerto di musica sarda

Siamo ad Atzara, in provincia di Nuoro, nella regione storica del Mandrolisai, che dà anche nome ad una splendida DOC, un vino rosso uvaggio di Bovale, Cannonau, Monica, di grande fascino e vera e propria scoperta dei buyers a Vinitaly 2024, in quel di Verona.
Dolci colline si alternano ai piccoli borghi in pietra, boschetti di querce, nuraghi ed altre antichità costellano tutto il territorio; il paesaggio però è dominato dai vigneti, antichi, carichi di storia e cultura, e noti in tutta l’Isola per il loro vino forte, sincero e profumatissimo.

La Cantina La Dolce Vigna è un’idea di Antonella Pisu, che è anche Donna del vino della Sardegna, e che ha fatto della sua azienda un gioiello, aprendola anche a degustazioni guidate, eventi, mostre ed altro ancora.

Venerdì 5 luglio appuntamento con lo yoga nel vigneto a cura della maestra di yoga Federica Sale. Si inizia alle 17 con i bimbi dai 5 ai 10 anni e dalle 18:30 alle 20:00 sarà il turno degli il turno degli adulti.  Seguirà degustazione al tramonto sia del Bianco IGT che del vino Mandrolisai de La dolce Vigna.

Domenica 7 luglio, invece, dalle 19:00 alle 21:00 la cantina ospita i ragazzi del Tenore di Orosei. Non sarà la classica esibizione, durante l’interpretazione i ragazzi spiegheranno le varie voci del tenore e il loro “funzionamento” all’interno dello stesso. Sarà un’interpretazione dinamica, se così si può dire, occasione per capire meglio cosa è il Canto a tenore, patrimonio immateriale UNESCO, diventato noto al grande pubblico grazie all’esibizione di Mahmood a Sanremo 2024. 
La Dolce Vigna farà da cornice al tenore Antoni Milia di Orosei.
Oltre ai brani del repertorio, Francesco (Mesu Voche), Alessandro (Bassu), Ivan (Cronta) e Tore (Voche) guideranno il pubblico nella comprensione della loro peculiare vocalità, diversa per certi versi, da quella delle zone più interne. Seguirà aperitivo al tramonto.

La patronesse della cantina Antonella Pisu spiega: “È questo il significato de La Dolce Vigna. Rubando una frase al grande Mastroianni, che recita: “Questa è l’arte che preferisco, quella che penso servirà domani” voglio far avvicinare il pubblico al mondo agricolo, al mondo del vino. Far cambiare opinione su tanti che pensano ancora che il vino si faccia solo in cantina e che gli enologi siano dei piccoli maghi; far avvicinare le persone alla terra e far comprendere che l’agricoltura non è solo duro lavoro, ma è fondamentale per il sostentamento umano e se praticata con criterio e buona fede dà anche  tanta soddisfazione”.

 

La dolce vigna
Via Vittorio Emanuele  65, 08030 Atzara NU
Info e prenotazioni: 39 3288148897
info@dolcevigna.it
 

Ron Millonario

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