Un talento unico, senza il quale i muri di casa sarebbero palesemente più "noiosi". Lei è Elena Carozzi (1 - 2), milanese di nascita ma ligure d'adozione, artista e decoratrice d'interni. Da poco ha inaugurato "Printed Wallpaper" (3) la sua nuova collezione di carte da parati stampate in digitale, un progetto rivoluzionario nato da una ricerca sulle carte dipinte a mano che l’artista ha sviluppato negli anni, caratterizzato da una profondo studio tra arte e decorazione. Bellissime, tanto che il fruitore delle sue creazioni ha l'impressione di trovarsi in un luogo dipinto a dimensione reale, le cui atmosfere richiamano la pittura di interni della tradizione post-impressionista francese (4). I vari soggetti, perlopiù a tema natura (5), sono disponibili come serie o possono anche essere posati nel numero che si desidera su pannelli incorniciati come quadri, allestiti come pannelli decorativi, montati e articolati come paraventi o inseriti nelle riquadrature modanate di boiserie (6). Se è vero, infatti, che il parato va scelto con cura per la sua valenza estetica, l'uso che se ne può fare non ha limiti. Sopratutto se intriso di bellezza e originalità come i wallpaper della Carozzi.
Quando ha capito che l'ambito del design e in particolare la creazione di Wallpaper sarebbe stata la sua professione?
La produzione di carte da parati dipinte a mano e poi sviluppate in stampa digitale ha origine sia dalla mia prima formazione all’intero di una importante bottega di alta decorazione a Milano e poi grazie alla mia continua ricerca come artista. Attraverso la pittura e la passione per pittura post impressionista, è sorto il desiderio di sviluppare a dimensione reale quelle ambientazioni e il di confrontare la mia pittura con lo spazio intero della stanza e della casa.
In che modo progetta?
L’origine delle mie opere proviene dall’osservazione della natura, da li traggo spunto, inoltre colore, luce e materia definiscono un campo di ricerca inteso come continua investigazione della forma pittorica. Successivamente il soggetto mi suggerisce l’uso dei materiali e delle tecniche.
Cosa la ispira di più in fase creativa?
Generalmente la dinamica della natura data dal movimento delle foglie dai loro chiari e scuri e dalle luci che cambiano nell’arco della giornata.
I temi naturalistici, creano una suggestiva continuità tra pittura e ambiente, e coinvolgono l’osservatore in una esperienza visiva in divenire. Il fruitore si ritrova infatti immerso in un mondo pittorico a dimensione reale.
Il pattern che ama di più?
E’ sempre tutto in divenire e i temi si declinano in un’accezione sempre differente. Anche la ripetizione non è mai seriale.
Carte da parati stampate in digitale, ce ne parli…
Questa produzione è il risultato di una ricerca sulle carte dipinte a mano che ho sviluppato negli anni connotando la peculiare ricerca tra arte e decorazione. Con un accurato lavoro di scansione, controllo delle coloriture e stampa digitale di alta tecnologia, viene realizzato un prodotto che mantiene una forte continuità con la dimensione del segno pittorico realizzato a mano. La ricerca compiuta sui supporti pregiati per la stampa permette inoltre di restituire sensazioni visive e tattili del prototipo originale.
Pareti decorate ma con stile, un consiglio: quando la carta da parati può fare la differenza e quando no?
Penso che la carta da parati sia utile se si ha la necessità di illuminare o aumentare la percezione dello spazio o per impreziosire un progetto, trovo che sia molto versatile e che possa dialogare sia in una casa “minimale", sia in ambienti più vissuti.
In un interior dove posizionare il parato, predilige armonia cromatica o omogeneità grafica?
Le carte possono rivestire interamente la stanza o decorare alcuni spazi in relazione con altri oggetti e opere d’arte, in modo da creare atmosfere uniche, che ben si adattano a diverse tipologie di arredamento e di ambienti.
Altre novità in cantiere?
In collaborazione con Maja Thommen scultrice e amica stiamo mettendo a punto oggetti scultorei a bassorilievo da integrare ai miei progetti di wallcoverings.