“Odette l’aveva ricevuto in una vestaglia di seta rosa… L’aveva fatto sedere accanto a sé in uno dei moli recessi misteriosi… del salotto, protetti da paraventi a cui erano appese fotografie, nodi di nastro e ventagli” (da “Alla Ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust). E proprio il ventaglio (1 - nella foto opera di Giacomo Soffiantino, Il bosco, 2006) antico strumento di fascino, di potere e, a volte, anche portatore di messaggi d’amore o politici, è ora protagonista di una mostra a Cecina (Livorno) fino al 13 maggio. L’originale e insolita esposizione dal nome “Ventagli. Creazioni d’Artista” si svolge negli spazi espositivi della Fondazione Culturale Hermann Geiger, promotrice dell’evento culturale.
I 90 pezzi, vere opere d’arte, sono il frutto del talento di grandi artisti contemporanei e giovani emergenti e provengono dalla raccolta di Luisa Moradei, studiosa e collezionista fiorentina.
Nel percorso narrativo in rassegna, il ventaglio perde la sua funzionalità classica e diventa composizione artistica unica: ogni singolo elemento nasce da tecniche decorative diverse e dai materiali più disparati. Troviamo, infatti, l’uso del legno, del ferro, della terracotta, del cartone, del rame, del travertino, della plastica… Ma anche foglie, piombo, ceramica e molto di più. Ecco che questo manufatto di uso quotidiano, almeno in passato, rinasce qui come opera di pittura, scultura, fotografia, incisione, oreficeria, tessitura e altro. “Sono tutte opere dalla tecnica eccezionale, che rimettono in discussione forma e colori con materiali anche strani, per risultati sorprendenti” - ha dichiarato la studiosa Luisa Moradei in conferenza stampa (2 - Prima da Sx).
Nella maggior parte dei casi, resta intatta la forma di origine mentre in altri raggiunge effetti puramente allusivi, fino ai limiti della sua riconoscibilità.
Gli artisti, poco meno di cento vanno da Tino Stefanoni che presenta l’essenzialità della forma nella linearità del ventaglio a Gillo Dorfles (3) con i disegni che fuoriescono dall’inconscio, passando dal delicatissimo schermo in cartone di Riccardo Guarneri e alle tipiche cancellature dell’artista Emilio Isgrò (4). Tra le donne, merita un cenno l’architetto e artista fiorentina Patrizia Casini che, parlando della sua creazione (5), afferma - “Anche se esposto in posizione fissa, l'ispirazione del ventaglio è legata allo stupore che la sua apertura può provocare. La scelta dei colori chiari, verde acqua, bianco e azzurri rimanda all'immaterialità del soffio. Leggerezze e trasparenze ottenute dalla realizzazione del tessuto molto rado e dall'utilizzo di materiale trasparente completano l'istallazione”.
Una mostra da non perdere.
“Ventagli. Creazioni d’Artista”, curata dalla Fondazione Geiger con il coordinamento di Federico Gavazzi e con la collaborazione della collezionista Luisa Moradei, resterà aperta con ingresso libero, tutti i giorni (festivi compresi), fino al 13 maggio, dalle ore 16 alle ore 20.
Ventagli. Creazioni d’Artista
31 marzo – 13 maggio 2018
Fondazione Culturale Hermann Geiger
Piazza Guerrazzi 32, Cecina (LI)
Tutti i giorni dalle 16 alle 20. Ingresso libero