Nelle eleganti sale di Palazzo Bovara a Milano, in Corso Venezia 51, con la splendida facciata restaurata di fresco, è andata in scena la terza edizione del format che unisce due tra i più prestigiosi vini piemontesi (1), il Barolo e il Derthona (Timorasso).
10 produttori del principe dei vini langaroli e 14 del bianco dei colli tortonesi (2) hanno portato la loro migliore produzione per una serata di alto livello in cui si è potuto assaggiare il meglio con le nuove annate (3).
Indiscussa star per quanto riguarda i Baroli, il Riserva 10 anni 2014 di Bel Colle che portando un’annata così vecchia finalmente giunta a perfetta maturazione con quegli intensi profumi di cuoio, tabacco e liquirizia, sa mantenere una invidiabile freschezza con frutti rossi molto nitidi. Menzione d’onore anche per il Bussia 2016 di Buscone e il Ravera 2018 di La Bioca e Aculei 2019 sempre dello stesso produttore. La scelta di alcune annate (4) della fine del 2010 ha premiato rispetto a chi ha scelto di far degustare quelle più recenti. Molto interessante la sezione del Timorasso Derthona. Questo vino bianco dalla lunghissima possibilità di invecchiamento con quel sentore di idrocarburo che si inizia a percepire a partire dai tre anni in su, è frutto di un autentico miracolo di recupero da parte del principale fautore di questa perla enologica, il Walter Massa che ha fatto letteralmente rinascere il vitigno dopo anni di oblio. Il nostro preferito tra i 14 presenti è stato il Tenute Rade poderi Cusmano con due fuoriclasse, il Timorasso 2018 e 2020, in particolare il secondo che ha dimostrato grande potenzialità di invecchiamento, con gli aromi di frutta secca, miele, noci, fieno e pere mature e un finale lunghissimo. Davvero notevoli altresì il Thimos 2018 di Alvio Pestarino, il Filari di Timorasso 2019 di Luigi Boveri e La Colombera 2018. Gli altri, pur apprezzabili sono risultati troppo giovani per poterne leggere tutte le sfumature che questo vino normalmente regala. Una serie di degustazioni di grande interesse che hanno deliziato l'ampio pubblico di appassionati presenti.