“A Muntagna” come, in un misto di timore e gratitudine i siciliani chiamano l’Etna, il più alto vulcano attivo d’Europa, con le sue spettacolari eruzioni, oltre a riversare la sua lava, rende le sue pendici straordinariamente fertili, donandoci dei superbi prodotti, basti pensare ai pistacchi di Bronte famosi in tutto il mondo, così come gli straordinari vini. Tra queste meraviglie si possono annoverare anche dei grani antichi eccezionali, fortunatamente recuperati negli ultimi anni. Ricordiamo che sin dai tempi dei greci e poi dei romani la Sicilia era considerata il granaio dell’impero. Sono varietà che grazie al basso contenuto di glutine si prestano per una alimentazione sana e moderna. Stefano Saccardi, un grande esperto di spirits, insieme alla sommelier e produttrice di vini Sonia Spadaro, portavoce di Simensa, l’associazione che riunisce i produttori di grani antichi dell’isola, ha avuto una brillante idea: da questi cereali perché non produrre una vodka innovativa? Un distillato dalle connotazioni "diverse" e dal gusto ricercato (1)? Ecco che nasce, dopo lunghi studi e prove, Vulcanica, nettare davvero speciale (2). "Noi siamo gli unici ad usare i grani antichi di Sicilia per produrre la nostra vodka premium siciliana (3). Lo scopo del prodotto è di fare innovazione valorizzando al tempo stesso cultura e identità antiche, alla base delle nostre referenze uniche. Ci piace anche l'idea di dare un piccolo contributo allo sviluppo di un'agricoltura sostenibile in una terra che merita di essere valorizzata" - afferma Stefano Saccardi. Un distillato che si può sorseggiare con grande soddisfazione sia in purezza, sia in miscelazione, come ci ha dimostrato in una appassionante degustazione Francesco Bonazzi, il bartender di Mag Pusterla, ai vertici della scena milanese (4 - 5). Assolutamente strepitosa come vodka tonic ma anche come vodka Martini e, naturalmente, in altri cocktail, accompagnati da intriganti amuse-bouche tra cui un gambero su galletta croccante, un pacchero fritto con ricotta e una parmigiana avvolta in un pane al carbone vegetale. Tutti abbinamenti che hanno dimostrato l'indubbia versatilità di Vulcanica. Che si tratti di una novità particolare lo dimostra la prestigiosa medaglia doppio oro conquistata nell’aprile 2021 in occasione del World Spirits Competition di San Francisco, il concorso più importante del settore a livello mondiale. Vulcanica è sottoposta a un particolare processo di distillazione in colonna di rame e poi in alambicco pot stil, grazie al quale si ottiene un gusto morbido e sofisticato. La leggera filtrazione è fondamentale per preservare tutte le sfumature organolettiche dei grani antichi che rendono questa vodka unica e sorprendente. Il successo in USA è stato immediato, al punto da essere proposta a New York da Eataly. Ora è disponibile online in Italia e in selezionati locali ed enoteche e presto lo sarà in altri Paesi del mondo. Una vera perla, che si aggiunge alle altre che l’Etna ci dona generosamente. Per tutti gli appassionati di spirits e di mixology (e non solo), il nostro consiglio è di non farsela mancare.
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