Mudec Milano, il museo dedicato alle Culture del mondo, presenta, in collaborazione con il Kunstmuseum de L’Aja per la prima volta nella città meneghina un progetto espositivo interamente dedicato all’artista dei Paesi Bassi (1 - 2) e al suo processo evolutivo artistico che lo portò dalla figurazione all’astrazione, dalla tradizione del paesaggio olandese (3) allo sviluppo del suo stile unico, rendendolo inconfondibile e universalmente celebre. Realizzata grazie al prestito di ben 60 opere del museo della capitale, che detiene la più grande collezione al mondo di opere di Mondrian e altri illustri rappresentanti della Scuola dell’Aja, è integrata con prestigiosi quadri provenienti da importanti musei e collezioni private. Concepita dal direttore del Kunstmuseum Benno Tempel con Daniel Koep e Doede Hardeman come un vero e proprio percorso attraverso la vita del pittore, si snoda attraverso diverse sezioni tematiche. Il paesaggio è il leit motiv (4) che si dipana attraverso le varie sale, dimostrando come le opere astratte null’altro sono che una distillazione derivata da un ridurre sempre più all’essenza le vedute e figure, quasi un anticipo dei pixel delle immagini elettroniche la cui scoperta è molto successiva. Un modo di dipingere che ebbe una rilevante importanza nell’applicazione sul design con la nascita del movimento De Stijl sorto nel 1917 su iniziativa dello stesso Mondrian e di Theo Van Dongen con le celebri sedie (5), per arrivare fino alla moda con la splendida collezione degli anni 70 di Yves Saint Laurent della quale la console olandese Massa Baak (6) indossava alla inaugurazione un favoloso outfit. Una mostra preziosa, una gioia per gli occhi e per lo spirito del visitatore. Fino al 27 marzo 2022 al Mudec in Via Tortona 56 a Milano.
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