23apr 2023
Milano Design Week 2023, Settima edizione di Masterly
Il design olandese che sorprende

“Come celebrare il design olandese? Offrendo a designer, artisti e aziende una piattaforma unica durante il Salone del Mobile di Milano”. Queste le parole della curatrice Nicole Uniquole su una delle nazioni più attente al design sostenibile che, per la prima volta, espone ben 80 partecipanti in una nuova, prestigiosa sede, il Palazzo Giureconsulti, a pochi passi dal Duomo (1 - 2).

I protagonisti presenti 

Prima ancora di entrare nel palazzo molto caro ai milanesi con i suoi cinque secoli di storia (3), Tom Postma, noto per le sue collaborazioni con importanti istituzioni come Tefaf di Maastricht, Art Basel e Fondazione Prada, ha creato una suggestiva installazione floreale che da il benvenuto ai visitatori e che prosegue anche nel foyer d’ingresso con migliaia di orchidee colorate a punteggiarne le pareti. Distribuite in tutti i piani dell’edificio, le installazioni partono da una serie di progetti che parlano di tecnologie avanzate e materiali innovativi come le eteree creazioni luminose di Lucas Zito o Desso, collezione di tappeti disegnata dalla celebre Patricia Urquiola. Decisamente originali gli speaker amplificatori di Pierluigi Pompei (4) realizzati in un materiale inusuale come la ceramica. Non manca il marchio Philips che presenta nella serie MyCreation lampade (5) con corpi illuminanti in materiali riciclati e di gran gusto. Fatboy brand conosciuto per i suoi mobili da giardino (6) ha allestito alcune delle proprie creazioni sul terrazzo del palazzo con vista Duomo, creando un’ambientazione davvero invidiabile. Questi sono solo alcuni dei designer di una scuola leader come quella dei Paesi Bassi che da sempre si caratterizza per originalità e funzionalità. Tra le migliori novità viste al Fuorisalone

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Non vi è mai capitato di buttare l’occhio nel carrello della spesa di chi vi passa accanto il sabato pomeriggio (1) o di osservare i prodotti scorrere sul nastro di chi vi precede alla cassa? Ebbene sì! La nostra shopping experience al supermercato racconta molto di noi. Io mi pongo sempre le stesse domande: le persone sono realmente consapevoli di ciò che comprano? Da dove arriva quella carne? Quanti di loro dedicano qualche minuto alla lettura (se pur non così ovvia) delle etichette? I mandarini proposti a metà prezzo sono realmente gradevoli al palato? E’ giusto...