Living & Convivi :: 30 dic 2024

Roma, la mostra “Il Tempo del Futurismo”

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Se siete di passo nella città eterna, non mancate, per nessun motivo, il capolavoro espositivo “Il Tempo del Futurismo” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 28 febbraio 2025. Bellissima, come non se ne vedevano da tempo, mi sento di dire, questa mostra nasce per celebrare l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. E lo fa in modo del tutto esclusivo. Sì, perché pone l'accento sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia e illustra quel “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche” posto alla base della nascita del Futurismo. 350 opere fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d’arredo, film, oltre a un centinaio fra libri e manifesti, con un’attenzione alla matrice letteraria del movimento marinettiano che non ha precedenti, insieme con un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d’epoca. Per descrivere al meglio l’atmosfera futurista, l’esposizione è arricchita da due installazioni site- specific di Magister Art e di Lorenzo Marini. Promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini è una riflessione sullo tsunami tecnologico dell’intelligenza artificiale che ora sta investendo l’umanità, avverando, in qualche modo, la profezia della macchinizzazione dell’umano e dell’umanizzazione della macchina preconizzata proprio dai futuristi. E per questo la mostra si rivolge certamente al grande pubblico ma in particolare alle nuove generazioni, con un profondo senso didattico, educativo ed inclusivo. Illustrando concetti di velocità, di spazio, di distanza e di sensibilità percettiva evidenti nei capolavori del Futurismo, contestualizzandoli nella società dell’epoca, rivoluzionata dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche.

Si ringraziano i musei italiani e stranieri, tra cui il MoMA, il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia che con i loro prestiti hanno generosamente contribuito alla mostra. 

FMM Highlights

Living & Convivi :: 27 nov 2024
Firenze, Uffizi: risplende la sala della Niobe
La meraviglia del cavallo romano
Visioni da bere :: 26 nov 2024
Firenze, Podere Ema
Quando il vino è anche storytelling
Visioni da bere :: 25 nov 2024
Firenze, Amaro Santoni da Caffé Giacosa
Onore alla mecca del Negroni
Lifestyle & Beauty :: 25 nov 2024
Natale 2024, profumo di rosa
La nostra rose list
Food :: 25 nov 2024
Toscana, a Pietrasanta inaugura Panettonissimo
Il Festival che celebra sua maestà il lievitato
Food :: 12 nov 2024
Firenze, Pizzagnolo: la pizza secondo Antonio Cappadocia
Il tipico italiano che conquista
FoodMoodMag
Via Ximenes, 19 50125 Firenze
redazione@foodmoodmag.it
+ 39 055 8026163