Proseguirà fino al 12 novembre la straordinaria esposizione di Sebastiao Salgado sull’Amazzonia con oltre 200 fotografie in uno splendido allestimento immersivo (1) curato dalla moglie Lelia Wanick Salgado (2). Si tratta di una scenografia in cui lo spettatore si sente come nella foresta, integrato con l’esuberante vegetazione (3) e con la vita quotidiana della popolazione indigena. Dice Leila - “La mia idea era di presentare queste immagini in modo da sottolineare la bellezza di questa natura e dei suoi abitanti, nonché la sua dimensione ecologica e umana, tutti elementi che oggi sono così minacciati e che è fondamentale proteggere e preservare“.

La mostra 

Due sono i temi attraverso cui si sviluppa. Il primo è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica (4), poste a diversa altezza in diversi formati, con le sezioni che vanno dalle vedute aeree della foresta, con panoramiche di immense cascate e cieli tempestosi a i fiumi volanti, creati dal sistema di umidità dell’aria, unico luogo in tutto il pianeta in cui ciò non dipende dall’evaporazione degli oceani. Ogni albero disperde centinaia di litri d’acqua al giorno, creando fiumi aerei anche più grandi del Rio delle Amazzoni. Le immagini delle piogge torrenziali offrono uno spettacolo sempre diverso, come le montagne con le cime avvolte nella nebbia. La Foresta, tesoro prezioso della natura e Isole nella corrente un arcipelago di 400 isole che emergono dalle acque scure del Rio Negro. Il secondo gruppo è dedicato alle diverse popolazioni indigene, ritratti di una bellezza folgorante (5). Ricreando all’interno della mostra tre alloggiamenti che rappresentano le case indigene chiamate Ocas, Leila ha esposto 100 fotografie delle varie etnie, in particolare 12 gruppi tra le centinaia che abitano il “polmone verde“ della Terra (6). Nelle parole di Sebastiao Salgado: “questa mostra documenta i sette anni in cui ho vissuto in Amazzonia. Affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione, spetta a ogni singolo essere umano del pianeta prendere parte alla sua tutela“. Un'esposizione imperdibile che vi consigliamo di visitare. La poesia di questi scatti sarà sotto i vostri occhi grazie a un maestro superlativo della fotografia contemporanea. 

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