Se avete in programma di soggiornare nella bella ed elegante Lugano, segnatevi una mostra di grande appeal, oltre che di importante interesse culturale ed antropologico. "Marocco. Roberto Polillo. Fotografie 2005" questo il titolo dell'esposizione temporanea che apre al pubblico domani sabato 7 marzo nelle sale del Museo delle Culture della città elvetica (1 - 2).
L’esposizione è il frutto di un progetto di ricerca visiva che il Museo ha avviato nel 2015; essa parte dalla considerazione che lo sguardo del maestro milanese è capace di oltrepassare gli stereotipi orientalisti, per cogliere più intimamente i valori di un esotismo che - come scrive Francesco Paolo Campione nell’introduzione al catalogo - "costituisce la tendenza generica e universale dell’animo che porta gli uomini a desiderare ciò che è straniero e sconosciuto, immaginando l’esistenza di luoghi lontani in cui regna una maggiore sapienza, in cui la vita è più intensa e voluttuosa, e in cui una natura prodiga o migliori conoscenze alleviano i dolori dell’esistenza". In mostra, 39 opere realizzate fra il 2005 e il 2018. Si tratta di fotografie "impressioniste" (3 - 4), realizzate con una speciale tecnica in grado di esaltare i cromatismi e di rendere essenziali e sfuggenti i contorni dei paesaggi e delle figure.
Il divenire spazio-temporale dei colori (5) che trascendono la natura, nel momento in cui denota ai nostri occhi una certa alterità culturale, connota più profondamente nell’esperienza del visitatore un largo spazio di idee, in cui dominano il gioco dei segni, la forma dello spazio atmosferico, il quotidiano che diventa storia, l’architettura come quinta dell’anima e l’attimo di una realtà appena sfiorata e già scomparsa. Elementi che, nel loro insieme, ci restituiscono non solo le ragioni di una ricerca artistica, ma anche la cifra più alta della maturità di uno stile.
Le 94 fotografie realizzate da Roberto Polillo per il progetto luganese vanno ad arricchire le ormai cospicue collezioni fotografiche del MUSEC che, soltanto per quanto riguarda le stampe d’arte, superano ormai le 20.000 opere.
La stagione culturale che il MUSEC dedica al Marocco proseguirà con l’esposizione temporanea Fiori sul ciglio della strada. Tappeti e tessuti del Marocco. La Collezione Korolnik, che aprirà al pubblico il prossimo 28 marzo nello Spazio Cielo al terzo piano di Villa Malpensata, di cui saranno presto divulgate le relative informazioni.
Informazioni pratiche
Marocco. Roberto Polillo Fotografie 2005-2018
MUSEC, Museo delle Culture di Lugano
Villa Malpensata Riva Caccia 5, Lugano
Entrata agli spazi espositivi attraverso il parco di Villa Malpensata (accessibile sia da Riva Caccia, sia da Via Giuseppe Mazzini).
7 marzo – 6 settembre 2020
Ore 11:00 - 18:00
Chiuso il martedì
Mostra a cura di Imogen Heitmann & Moira Luraschi
Altre info: