Dal mare al commissario Maigret il passo non è poi così lungo come sembra a primo acchito ed è proprio intorno al suo autore, George Simenon, affascinante quanto emblematico scrittore e marito fedifrago seriale, che si dipana il racconto accattivante e intrigante della Catuogno, brillante scrittrice elbana, già traduttrice di un volumetto di Simenon (La Méditerranée en goélette) ove appunto si narra, tra l’altro, dell’Elba e delle stravaganti peripezie, umane oltre che marinare, del famoso romanziere francese. Ma torniamo alla lettura odierna, la cui trama evoca o meglio trae spunto dalle passate vicende delle crociere sui fiumi e canali di Francia prima, nel mare del nord francese successivamente, ed infine in Mediterraneo con rotta dalla Costa Azzurra alla Tunisia, ove nei lontani anni ‘30 il famoso romanziere (moglie... amante, cane e gatto al seguito), a bordo proprio di un vascello elbano, la goletta “Araldo” scrisse un libello, quasi un “quaderno di bordo” (1 - 2).
Da tale punto di partenza, l’Autrice si ispira con eleganza di prosa, raffinata ma non datata proprio come la copertina decò che orna il volume ed affronta un viaggio interiore, dipanandosi dal mare e nel mare per giungere all’uomo ed alla sua essenza, passando attraverso le non poche contraddizioni di questo scrittore tanto amato e famoso, quanto amorale, se non proprio immorale almeno secondo gli standard più classici, giungendo infine alle belle pagine di pittura d’ambiente, siano esse di mare o di terra, per terminare con le pennellate sull’anima umana e la “salvezza” di questa coppia (Simenon e la moglie) affascinante e inusuale.
Sospesa tra i riflessi delle onde, par di sentire il rumore impetuoso del Mistral là dove il golfo del Leone si incontra e scontra a Marsiglia e poco oltre, scavallando il capo e l’isoletta de Les Porquerolles per giungere a Saint Tropez ed acquietarsi, quindi, verso la costa Azzurra, infine il golfo di Genova. Od ancora nel mar francese del nord, dove la recente (allora) fine della prima guerra mondiale parlava di sangue e morte, ma la bellezza dei luoghi ed il fascino del “grand bleu” solleticava l’animo dei naviganti.
Come ha ben tratteggiato l'Autrice dal salpare quei lidi, ne è seguita una crociera nautica quanto umana, che ha fatto altresì tappa all’Elba (3) nel porticciolo di Cavo, forse il meno turistico, ma osiamo dire il più genuino dell’isola, per proseguire la navigazione tra i flutti fino alla meta finale. Proprio in questi percorsi s'intrecciano le vicende cronicistiche dei personaggi e le pennellate sapienti di note e colori che spaziano dal costume alla geografia, dal mare all’essenza umana, per poi calmarsi nel tramonto ove, come dice mirabilmente il Poeta, “naufragar m’è dolce in questo mare”.
Per naufraghi appunto, di mare, di terra e non solo; ed anche per chi desideri un delizioso acquerello d’antan in cui specchiarsi e dimenticare, per un momento almeno, le brutture della cronaca attuale.
Georges e Tigy Simenon La seduzione dell'acqua
Maria Gisella Catuogno
Edizioni il Frangente
Pp 260
€ 20,00