Oltre l’80% della popolazione italiana dichiara di essere più attenta rispetto al passato alla propria salute e alla prevenzione (1). Questo è quanto emerge da una ricerca (2 - 3) condotta da Human Highway per Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, presentata alcuni giorni fa dell’evento stampa “Influenza e Covid-19: tra varianti e variabili” (4), che ha visto la partecipazione del Professor Fabrizio Pregliasco, Virologo, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e Direttore sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi, e del Dottor Claudio Cricelli, Presidente di SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. Secondo il Professor Pregliasco, rispetto alla scorsa stagione, quest’anno ci aspetterà - “uno scenario leggermente diverso nonostante la convivenza con il virus SARS-CoV-2: con l’avanzamento della campagna vaccinale e l’allentamento delle restrizioni, infatti, il virus dell’influenza avrà maggiore possibilità di circolare”. Per questo, prosegue il Professore, a differenza dell’anno scorso “possiamo aspettarci un aumento dei casi, anche se le misure di prevenzione e i comportamenti adottati per limitare la diffusione del SARS-CoV-2 continueranno ad avere un ruolo importante sulla diffusione dell’influenza”.
La vaccinazione antinfluenzale rimane la risposta chiave per sé stessi e per tutelare i soggetti più deboli da eventuali complicanze dell’influenza (5).
Al manifestarsi dei primi sintomi influenzali, il Dottor Cricelli consiglia di segnalare il caso al proprio medico il quale, già a un primo colloquio telefonico, potrà fornire indicazioni e consigli. “È, inoltre, raccomandato evitare gli spostamenti, o meglio rimanere a casa, possibilmente isolandosi, per limitare il più possibile i contatti con le altre persone, in forma preventiva.”
Se si riscontra una sintomatologia influenzale riconducibile sia al Covid-19 che all’influenza stagionale, il Dottor Cricelli suggerisce l’utilizzo di “tamponi combo con diagnostica in tempo reale: si tratta di tamponi con doppio reagente (uno per test Covid antigenico e uno per i virus antinfluenzali) che abbiamo iniziato a distribuire e a utilizzare già a partire dallo scorso anno; in vista dell’arrivo della stagione influenzale potrebbero essere uno strumento molto utile, ovviamente aggiornati allo scenario attuale, da distribuire ai Medici di Medicina Generale.”
È fondamentale, prosegue, nel caso in cui si ravvisi un sospetto Covid-19, “attivare le unità diagnostiche per effettuare un tampone domiciliare, evitando di uscire di casa. Una volta raggiunta la sicurezza della diagnosi – tramite tampone – che esclude il sospetto, il trattamento raccomandato è quello dell’automedicazione responsabile, in accordo con il proprio medico, che monitorerà la situazione e deciderà sulla base della sua evoluzione.”
Anche per il Professor Pregliasco i farmaci di automedicazione – quelli senza obbligo di ricetta, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione – se utilizzati in modo corretto e responsabile, possono rappresentare, assieme alle buone pratiche, degli alleati preziosi in caso di sintomi influenzali.
In particolare, in caso di febbre, “affidarsi ai medicinali senza obbligo di ricetta ad azione antipiretica; in caso di diversi sintomi allo stesso tempo, a farmaci che contengono più principi attivi da modulare sempre in base all’intensità della sintomatologia. L’obiettivo deve rimanere sempre quello di attenuare i sintomi influenzali e tenerli sotto controllo, senza mai ‘coprirli’, così da poterne valutare l’entità monitorando l’evoluzione della malattia.”
Anche per coloro che hanno ricevuto il vaccino contro il SARS-CoV-2 è fondamentale la prevenzione: in caso di sintomi influenzali, infatti, anche questi, sottolinea il virologo, dovranno comunque effettuare un tampone. Inoltre, “chi ha ricevuto entrambi i vaccini”, prosegue il Professor Pregliasco, “non può escludere di ammalarsi dato l’alto numero di virus parainfluenzali in circolazione. Il vaccino antinfluenzale, infatti, protegge dai virus influenzali prevalenti in una data stagione ma non copre l’organismo dai tanti virus che provocano sindromi da raffreddamento come il semplice raffreddore”.
“Consigliamo,” aggiunge il Dottor Cricelli, “di non allentare le misure di difesa e le precauzioni adottate dallo scorso anno: di continuare a mantenere i distanziamenti, utilizzare gli strumenti di protezione individuale, soprattutto in caso di luoghi chiusi o affollati, e di igienizzare mani, superfici e ambienti.”
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