Living & Convivi :: 9 apr 2018

Fuori Salone 2018 - In scena Space Ship

l'abitazione/navicella del futuro

Durante la Design Week in Piazza Castello a Milano dal 17 al 22 aprile 2018, fra le tante tappe da non mancare negli itinerari del Fuori Salone, uno fra gli altri, è senza dubbio la visita alla Rubner Haus Spaceship (1). Il sorprendente progetto avveniristico è figlio del connubio creativo tra la Rubner Haus, azienda trentina specializzata nella produzione di case in legno e lo IED Istituto Europeo di Design di Torino. Si tratta di un modulo abitativo in legno (2) che poggia su piedi metallici, a cui accedere attraverso un portellone-rampa che permette ai visitatori di entrare e vivere qualche istante immersi in un futuro prossimo, suggestivo e amico del pianeta. Un’esperienza “diversa”, un ibrido tra una casa e un “vascello spaziale”, sicuramente un magnifico “organismo autosufficiente” capace di sfruttare il sole e la fotosintesi per produrre energia, cibo, ossigeno e acqua necessari al supporto vitale di chi lo occupa.
Ma vediamola nel dettaglio… Le pareti laterali sono rivestite internamente da un orto verticale in cui si coltivano verdure di varia natura (3). L’autoproduzione alimentare annovera anche un sistema per la produzione di micro-alghe edibili (Spirulina e Chlorella). L’acqua inoltre è raccolta dalla pioggia e conservata in un serbatoio posizionato sotto la “navicella”, che viene poi incanalata in un sistema di irrigazione automatizzato da piccole pompe a consumo ridotto. La luce, altra componente fondamentale dei processi fotosintetici, è quella naturale del sole integrata da sistemi puntuali a LED nelle zone meno illuminate e nel setup notturno. Infine, l’energia… La quantità richiesta per il funzionamento della Rubner Haus Spaceship è ridotta al minimo indispensabile: una serra solare posta sulla coda diventa, in caso di necessità, una fonte di calore che può essere usata per climatizzare, attraverso un sistema di ventilazione naturale, il resto dell’abitacolo. Inoltre, una coppia di estrattori di aria “air exaust” posizionati in copertura alle due estremità del modulo hanno invece il compito di evacuare l’aria calda in caso di sovra riscaldamento. Un progetto decisamente interessante che, secondo Oskar Schenk, Direttore Vendite e Marketing di Rubner Haus - “rappresenta la visione di Rubner Haus rispetto all’architettura del futuro, una visione che coniuga l’utilizzo di un materiale millenario come il legno secondo i codici di una progettazione parametrica generativa, con le più innovative strategie e tecnologie di bio-costruzione.”
C’è solo da augurassi che un’idea così affascinante, “spicchi il volo” al più presto…


CREDITS
Costruzione: Rubner Haus
Design: Paolo Scoglio, Cesare Griffa
Collaboratori: Davide Iannici, Gaetano Di Fede, Andrea Vissio
Studenti Master in Smart Buildings and Sustainable Design, IED Torino: Shadi Abou Samra, Gaetano Di Fede, Beatrice Feneri, Davide Iannici, Filippo La Placa, Maria Lucia Raiola, Giulia Roccasalva, Daria Taeb, Yury Gabriela Espinoza Lopez
Docenti Master in Smart Buildings and Sustainable Design, IED Torino: Cesare Griffa, Paolo Scoglio, Andrea Graziano, Marco Palma, Carlo Micono, Guido Zanzottera

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