Un gioiello della Franciacorta, Mosnel, con più di 180 anni di storia, inaugura una bellissima e originale iniziativa, il picnic tra le vigne (1). Che sia una straordinaria cantina, da generazioni curata con amore dalla stessa famiglia (2), lo possiamo dedurre, oltre che dalla indiscussa qualità dei suoi metodi classici, dalla frase che viene messa sotto ogni capsula e che recita così: “dal 1836 il tempo e l’esperienza ci insegnano come trasformare le nostre uve in emozioni.” Ed è proprio questo storytelling che ci accompagna nella puntuale visita dell’azienda, grazie all’affabilità e gentilezza di uno dei proprietari, Lucia Barzanò (3), presidente anche delle strade del vino della Franciacorta. Col fratello Giulio guidano una superba realtà ereditata dalla caparbietà della madre Emanuela, una delle fondatrici di quella eccezionale realtà vinicola che è la Franciacorta. 40 ettari di vigneto (4) tutti di proprietà e tutti condotti con il metodo biologico per lo più di Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco. La passione che la famiglia mette nel loro lavoro si nota nei vini di grandissima eleganza (5) che producono e nelle favolose iniziative che fanno da corollario, come questi picnic, appunto, che abbiamo avuto il privilegio di provare. Perfettamente organizzato, in un idilliaco punto della proprietà, cui si accede da una passeggiata in un roseto che costeggia le vigne, nel nostro caso era denominato d’autore perché comprendeva piatti del ristorante Dispensa Franciacorta di Torbiato (BS), un ottimo indirizzo della zona. Nella bella sacca da picnic, poi regalataci, abbiamo trovato battuta di formaggio fresco, cipolla marinata e croccante di polenta (6); insalata di orzo, verdure estive, gamberi e burrata; vitello con salsa tonnata e fuori di cappero; tiramisù tradizionale, acqua minerale e una bottiglia di Franciacorta Brut Mosnel. Tutti i contenitori e le posate rigorosamente compostabili. Un percorso di 5km effettuabile a piedi o in bicicletta ha fatto da giusto viatico per concludere una visita emozionante a cui vi consigliamo vivamente di partecipare. Per quanto riguarda i vini dell’azienda, oltre al Brut, 24 mesi sui lieviti, con note floreali di sambuco e biancospino, agrumi e frutta Bianca e gialla, abbiamo anche sorseggiato altre eccellenti tipologie. Un Rosé fragrante dalle sfumature di ciliegia, albicocche, fragoline, peonia e arancia rossa con sfumature di mandorla e zucchero filato. Un Pas Dosé di 30 mesi con note di erbe di campo e fiore di limone, un Brut Nature di 24 mesi da uve biologiche con sentori di cedro, pompelmo, uva spina e pesca bianca. E ancora... Il Satèn, unicità della Franciacorta, particolare per la minore pressione - massimo 5 atmosfere - che lo rende estremamente morbido e come descritto dal nome, quasi “setoso" con un profilo aromatico di gelsomino e glicine, gelsi, pesca bianca, vaniglia e pasta di mandorla. Vini già straordinari ma i veri fuoriclasse sono Ebb, un extra brut millesimato dedicato alla fondatrice Emanuela Barzanò cui si aggiungono sentori di bergamotto, zenzero e ribes bianco, il Pasrosé millesimato incredibile per la presenza di rabarbaro, rosa, frolla alle nocciole e pepe rosa e la Riserva Pas Dosé 2008 di straordinaria complessità annoverando confettura di albicocche, zenzero candito, biscotto di orzo, miele, foglie di tè e mentuccia. Nettari che non si dimenticano, come tutto in azienda. Rinnoviamo ancora l’invito di venirli a trovare, l’esperienza è unica.
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