Il tema è quello del turismo lento oltre confine. Questa volta, infatti, non ci riferiamo alla Francigena e dintorni ma a un progetto, si spera, attuabile sul suolo dei cugini d'oltralpe.
5 case sull’albero nella quinta favolosa del castello di Mothe Chandeniers, nella regione della Nuova Aquitania nota per gli châteaux romantici, rappresentano un nuovo spazio turistico, per ospitare e accogliere viaggiatori alla scoperta di contesti rurali in cui immergersi per godere pienamente della natura (1 - 2). Le case sull’albero, sogno d’infanzia di tutti, saranno realizzate attraverso la collaborazione con YAC – realtà leader in Europa nella promozione di iniziative culturali e formative connesse al mondo dell’architettura – già organizzatrice del concorso internazionale “Tree House Module”, che ha portato all’identificazione del progetto da realizzarsi, a seguito della partecipazione di centinaia di studi da tutto il mondo. Ad aggiudicarsi la vittoria, decretata da una giuria internazionale di grande prestigio è stato il progetto "Sogno di una notte di mezza estate", presentato dai progettisti spagnoli José Carlos Menasalvas Gijón e Cristina Jiménez Lima (3 - 4 - 5).
“La casa sull’albero è uno dei più potenti archetipi a cui si possa fare riferimento: fa parte del bagaglio emotivo e percettivo della maggior parte degli individui, ed offre un’opportunità quanto mai attuale di riflessione sull’equilibrio fra uomo e natura, secondo una formula di continuità che anche le recenti contingenze ci hanno portato a riscoprire con rinnovata enfasi” - commenta Alessandro Cecchini, fondatore e presidente di YAC srl.
Agli ideatori di Dartagnans - fra le più note e attive realtà di crowdfunding europee per la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale francese - invece, la sfida di trovare i finanziatori per l'inizio dei lavori di posizionamento delle "maisonette", previsto nel mese di aprile 2021 per poi concludersi nel mese di luglio.
“Siamo estremamente soddisfatti e anche emozionati per l’esito di questo progetto, che ci consente di restituire al turista e alla comunità scorci di territorio dimenticati, attraverso il lavoro di giovani creativi - ha dichiarato Romain Delaume, CEO e fondatore di Dartagnans - Pensiamo che oggi più che mai sia naturale il desiderio di un turismo lento, fatto di contatto con gli elementi naturali e di riscoperta di luoghi che custodiscono la tradizione e la memoria più autentica”.
Un progetto lodevole e affascinate, un buon auspicio al ritorno di vacanze in sicurezza, in uno scenario da sogno.
La campagna di crowdfunding è aperta fino al 14 febbraio su: