Casa contemporanea significa spesso arredo modulabile, capace cioè di esprimersi e riposizionarsi in modo ogni volta diverso a seconda dell'ambiente che lo ospita.
In quest'ottica, anche le cucine non fanno eccezione: Valcucine, infatti, la nota azienda di Pordenone presenta Forma Mentis (1), un sistema componibile, declinabile in molteplici soluzioni spaziali. Si compone, si scompone, si riinventa... una sorta di affascinante camaleonte, dall'animo flessibile ed elegante e dall'inedita forza espressiva. Così appare il capolavoro del designer Gabriele Centazzo, vero guru nella progettazione delle cucine, che dichiara quanto sia "fondamentale esaltare la cura del particolare, la perfezione degli accostamenti, la bellezza della semplicità". Tutto ciò mettendo a disposizione un’ampia possibilità di scelta per soddisfare ogni tipo di esigenza.
Il piano dolcemente angolato e l’anta con profilo metallico salva-spigolo, scaturiscono dalla massima accuratezza nello studio degli accostamenti tra materiali. Bordi inclinati micro rigati, garantiscono un’ottimale presa, permettendo agevoli aperture delle ante senza maniglia (2).
Una cucina non banale, ma allo stesso tempo perfetta per per chi ama vivere lo spazio in modo pratico, disinvolto e conviviale. Ricercatezza e qualità fanno dell'aspetto tattile uno dei plus di questo progetto di cucina componibile: le superfici materiche anch'esse possono essere declinate in diverse soluzioni (3-4).
Ma Forma Mentis è anche green. Proposta in un nuovo materiale P.V.C free, può essere smaltita evitando emissioni di diossina. Sempre augurandoci che viva più a lungo possibile. E l'ambiente ringrazia due volte.
“Forma Mentis è una raffinata ed elegante “macchina” domestica che, vista anche la sua efficiente modularità e di materiali, può facilmente integrarsi con gli ambienti più diversi, sia per forma sia per dimensione" - racconta il nostro architetto e opinion leader Giovanni Venturini a cui abbiamo chiesto un parere da esperto del settore - "ritengo, comunque, possa esprimere il massimo all'interno di spazi “importanti”, anche dimensionalmente, dove potrà mettere in mostra tutta la sua valenza estetica nella semplicità e linearità delle forme ma, soprattutto, la sua vocazione all'aspetto conviviale, in particolare se coniugata ad un “living dedicato” ed esteticamente compatibile. In ogni caso, richiede necessariamente una “contaminazione” con oggetti e colori della tradizione che la rendano più vicina e calda, esaltando questa sua predisposizione alla socialità disinvolta, finalmente estranea ai vecchi tabù di funzione".