Se c'è una cosa che apprezzo particolarmente della città del Giglio, da meneghina trasferitasi da qualche anno, è l'impegno di questa amministrazione comunale a fare di Firenze un polo d'attrazione per l'arte contemporanea. Un ardore che arriva, una volta di più, dal progetto di Manifattura Tabacchi, splendido esempio di archeologia industriale, riconvertito a fulcro per la cultura internazionale, tanto da diventare una valida alternativa al centro storico (1 - 2).
"Firenze è cresciuta, non è più schiacciata dentro la culla del Rinascimento e mai come oggi la politica ha capito che è l'ora di uscire da questa prospettiva solo sul passato, ma di scuotere le energie e attivare quelle che sono le forze creative migliori del nostro territorio, in sinergia con chi viene da fuori". Lo ha ben sottolineato Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze, intervenuto alla conferenza stampa che proprio ieri ha presentato il palinsesto autunno inverno 2020-21 di NAM – Not a Museum, il NON MUSEO della Manifattura (3).
"Nam, non è tanto un luogo quanto un programma che già vive da tempo" - ha inoltre raccontato Michelangelo Giombini, responsabile Sviluppo Prodotto di Manifattura Tabacchi. Uno spazio per gli artisti, un luogo flessibile che li mette in condizione di esplorare diverse tipologie di collaborazioni e inventare nuove forme d’arte. E anche l'Assessore Tommaso Sacchi, ha colto il cuore di Manifattura menzionando il compianto Paolo Rosa, grande regista, uomo di teatro e fondatore di Studio Azzurro e della Fabbrica del Vapore a Milano - "Paolo Rosa simbolo della rigenerazione di architettura industriale, parlava di questi luoghi come di stazioni creative. Così il Nam, una stazione che intercetta la locomotiva e i passeggeri (coloro che animano le nostre istituzioni della cultura) e rende più veloce, più visibile il processo creativo che si propone al mondo". "Siamo orgogliosi che questo spazio sia rinato e si sia trasformato in un vero polo del contemporaneo decentrato, a riprova di un’attenzione massima per la promozione di una cultura diffusa, in ogni parte della città” - ha sempre aggiunto Sacchi.
Il programma interdisciplinare di NAM - Not A Museum (4) declina la produzione artistica nella ricerca e studio di nuove modalità di interazione tra l’uomo e la natura attraverso la costruzione di una comunità temporanea e in continua evoluzione.
All’interno di questo contesto, si consolida la collaborazione tra Manifattura Tabacchi e Fondazione Palazzo Strozzi, attivata con l’apertura della mostra Tomás Saraceno. Aria che prosegue con gli Aria Days in programma da venerdì 11 a domenica 13 settembre (5). Tre giornate dedicate ai voli delle grandi sculture aerosolari ideate da Tomás Saraceno come manifesto di una nuova epoca dell’uomo e di una nuova idea di mobilità, libera dall’uso di combustibili fossili. Ogni giorno, dalle ore 11.00 alle 16.00, negli spazi di Manifattura Tabacchi sarà possibile far volare queste sculture come spettacolari aquiloni, in grado di librarsi in aria grazie al calore del Sole.
Il 14 settembre parte la terza edizione del programma di Residenze d’Artista (6), ideato e curato da Sergio Risaliti, realizzato da Manifattura Tabacchi - cuore del progetto sperimentale e multidisciplinare di NAM - che ogni anno accoglie sei giovani artisti in residenza in spazi appositamente recuperati. Dopo La cura (2018-19) e La meraviglia (2019-20), è la volta de L’armonia, intesa come esito finale di ogni processo creativo e spirituale per una possibile riconquista dell’equilibrio natura-uomo, uomo-ambiente, dell’uomo con il fare e il pensare, con il suo io profondo e nelle relazioni con gli altri e i diversi. Ludovica Anversa (Milano, 1996), Ambra Castagnetti (Genova, 1993), Diana De Luca (Avezzano, 1996), Chiara Gambirasio (Bergamo, 1996), Nicola Ghirardelli (Como, 1994) e Max Mondini (Parma, 1990) sono i protagonisti di questa edizione, la cui sperimentazione spazierà tra fotografia, pittura, disegno, scultura, installazioni e video. Il programma formativo offre a questi artisti di nuova generazione la possibilità di interagire con artisti e curatori attivi sulla scena nazionale e internazionale dell’arte contemporanea, attraverso incontri e workshop dedicati. Tra gli ospiti di questa edizione: Francesca Banchelli, Cesare Viel, Rebecca Moccia, Marinella Senatore, Masbedo e Patrick Tuttofuoco, Cristiana Perrella, Paola Nicolin, Gaspare Luigi Marcone e Paola Ugolini. Come ogni anno, i lavori realizzati dagli artisti nel corso della Residenza confluiranno all’interno di una mostra finale, prevista a gennaio 2021e di un catalogo edito da Manifattura Tabacchi.
Dal 25 settembre al 4 ottobre debutta Happening! Il festival di arti performative ideato e a cura di Letizia Renzini, realizzato e prodotto da NAM – Not A Museum. Il festival indaga la relazione tra performing arts e performance attraverso installazioni, concerti, suoni, mostre e tutte le loro possibili intersezioni, in un dialogo continuo con gli spazi che li accolgono.
Dal 9 all’11 ottobre è la volta di God is Green, il festival ideato e prodotto da Manifattura Tabacchi dedicato alla sostenibilità e al futuro. SUPERCATASTROFE – Quali storie per la fine del mondo è il titolo della terza edizione a cura di NERO, che coinvolgerà gli esponenti tra i più interessanti di quella fitta rete di autori, artisti, pensatori, attivisti e operatori culturali che anche in Italia ha cominciato a riflettere in maniera originale sull’era attuale, quella dell’Antropocene: il collettivo Parasite 2.0, il festival Terraforma, l’esperimento di narrazione collettiva Medusa, la collana editoriale Not, l’artista Andreco e le studiose Miriam Tola, Federica Timeto e Clara Ciccioni.
Dal 9 novembre al 9 dicembre si terrà Resisting the Trouble - Moving Images in Times of Crisis a cura di Leonardo Bigazzi, mostra prodotta dallo Schermo dell’arte e NAM – Not A Museum nell’ambito della IX edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images. Il progetto espositivo presenta dodici film e video installazioni che riflettono sulle domande più urgenti generate dall’attuale condizione di crisi mondiale, proponendo delle visioni alternative per ripensare il presente e immaginare il futuro.
Dal 12 al 13 dicembre, torna LUCIA La Radio al Cinema, un festival curato da Radio Papesse e dedicato all'ascolto di opere radiofoniche e podcast italiani e internazionali. Alla sua seconda edizione, LUCIA conferma il suo viaggio nell'universo dell'audiocraft e dilata i suoi confini, dalla Manifattura Tabacchi alla radio e al web.
Il 18 dicembre il gruppo teatrale Sotterraneo presenta una serata multidisciplinare: opere, installazioni e incontri preparatori per la produzione dello spettacolo, con lo scopo di aprire la propria ricerca a diverse forme di incontro col pubblico.
Accanto alla programmazione di NAM, continua l’attività di Toast Project Space, ex gabbiotto della portineria di Manifattura Tabacchi, ora spazio indipendente aperto al confronto e alla sperimentazione delle pratiche artistiche contemporanee, dove ogni due mesi un artista è invitato a realizzare un progetto site-specific. Il prossimo appuntamento è il 16 settembre con Habitat, mostra personale di Namsal Siedlecki.
Nel segno dell’ibridazione tra le arti e le scienze che connota la comunità creativa residente in Manifattura, si colloca infine la presentazione del nuovo libro del Prof. Stefano Mancuso edito da Laterza, La pianta del mondo (sabato 19 settembre, spazio FESTA, Manifattura Tabacchi).