Mercoledì 28 agosto in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio apre la mostra dedicata all’opera pluridecennale dell’artista fiorentino Tiziano Bonanni. IDENTITY 1,618 questo il titolo dell'esposizione il cui tema parte dall’identità come valore portante dell’individuo in rapporto al proprio tempo e alle sue trasformazioni storiche e sociali. Ma anche come costante aurea 1,618 o “divina proporzione” che dall’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci, nel suo 500esimo anniversario della morte, si pone come pietra d’angolo fra imprevedibile genialità umana e intelligenza artificiale. In scena sino al 5 settembre 2019, presenterà una selezione di circa 70 opere fra dipinti, sculture e composizioni (1 - 2 - 3) attraverso le diverse fasi creative di Bonanni a partire dagli anni Novanta. Una produzione artistica da sempre aderente alle tematiche sociali ed esistenziali, che di recente l’artista ha ulteriormente elaborato. A partire dagli anni Duemila la pittura sola non basta ad esprimere il cambiamento che ha toccato l’uomo e la società, perciò l’artista si affida all’impiego di materiali diversi stratificati tra loro per raccontare nuovi percorsi storici. E’ così che nasce la serie GenS (Generative Stratification Style), dove la figura appare frammista a residui, stratificazioni, appunto; forme che sembrano una proliferazione di immagini innescate dall’emozione, dalla memoria, sulla base dell’analogia, più che della logica: “un palcoscenico di ibridazioni – scrive Nicola Nuti nell’ introduzione al catalogo - su cui sfilano le figure dell’oggi, immerse in una densità drammatica”. Un racconto ininterrotto rappresentato da una serie di opere suddivisa in tre periodi, 1989-1999 / 2000 – 2009 / 2010 - 2019, in cui memoria storica e memoria personale si intrecciano in un suggestivo allestimento.
La mostra è anche l’occasione per sostenere l’Associazione Tumori Toscana e promuovere attraverso l’arte contemporanea un messaggio sull’importanza del suo servizio di cure domiciliari oncologiche gratuite. A tal proposito, culminerà con una simbolica cerimonia di “finissage” in cui una delle opere esposte, dedicata a Madre Teresa e intitolata Come sassolini gettati nel mare (2017), sarà donata al dottor Giuseppe Spinelli, presidente di ATT, e messa all’asta. Il ricavato verrà totalmente devoluto a sostegno dell’associazione in occasione del suo 20esimo anniversario dalla fondazione avvenuta nel 1999.
Curata da Nicola Nuti, illustrata in catalogo (Polistampa), IDENTITY 1,618 resterà aperta fino al 5 settembre con orario 10.00 - 19.00. L’ingresso è libero.
Tiziano Bonanni
IDENTITY 1,618
1989 – 2019: Dalla caduta del muro di Berlino all’intelligenza artificiale
Sala d’Arme di Palazzo Vecchio
28 agosto – 5 settembre 2019.
Ingresso libero