Living & Convivi :: 17 mar 2018

Firenze cosa vedere - Palazzo Strozzi - "Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano"

Fino al 22 luglio 2018

“Un grande racconto, un pezzo di storia italiana complesso e straordinario”, così Arturo Galantino, Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, ha introdotto, in occasione della conferenza stampa, la mostra “Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano” (1), ora a Palazzo Strozzi fino al 22 luglio 2018. In mostra opere emblematiche (2) dell’arte italiana tra gli anni Cinquanta e il Sessantotto. Ottanta capolavori di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni (3 - Merda d'artista, maggio 1961, lattina e carta stampata, cm 4,8 x 6 ø. Milano), Mario Schifano, Mario Merz, Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto.

Un viaggio di grande impatto emozionale, attraverso ottanta opere, tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione (4 - 5): dal trionfo dell’Arte Informale per arrivare alle sperimentazioni su immagini, gesti e figure della Pop Art in giustapposizione con le esperienze della pittura monocroma fino ai nuovi linguaggi dell’Arte Povera e dell’Arte Concettuale.

Come in una sorta di “macchina del tempo” costruita per immagini, con un originale taglio curatoriale, l’esposizione, curata da Luca Massimo Barbero, narra il periodo più fertile dell’arte italiana della seconda metà del Novecento, che oggi è riconosciuto come contributo fondamentale per l’arte contemporanea, ripercorrendo alcuni temi identitari di un Paese in cui l’arte viene concepita sia come forza innovatrice sia come strumento di approfondimento di un più ampio contesto culturale.
“Nascita di una Nazione vuole offrire una chiave di lettura ad un periodo artistico che si è intrecciato indissolubilmente con lo sviluppo dell’Italia e che ha tratto dalla politica, dal costume e dai cambiamenti sociali linfa vitale” - ha dichiarato Luca Massimo Barbero - “Le sale riassumono le tensioni sociali, politiche, culturali e sociali di quegli anni dando un quadro straordinariamente ricco ed eterogeneo di ricerche artistiche che può sorprende vedere qui riunite per assonanze e contrasti, ma che fotografano un dialogo che risulta, a maggior ragione oggi, assolutamente vitale”.
“In questi anni, Palazzo Strozzi cui ha regalato momenti culturali di livello altissimo” - ha raccontato l’Assessore regionale Monica Barni (6) - “anche in questa esposizione, unica nel suo genere, possiamo godere di opere multilaterali portatrici del momento storico in cui sono state create e espressioni di concetti forti come la libertà ben espressa, per esempio, ne “L’ultimo re dei re” di Mimmo Rotella o l’energia” (7 - L’ultimo re dei re, 1961, décollage su tela, manifesti, colla, cm 130 x 97 Herford ahlers collection 001367).

Le opere dei grandi maestri degli anni ’50 esposte in mostra sottolineano la loro intensa ricerca sulla materia. I lavori di artisti come Burri, Fontana, Vedova hanno traghettato la materia nei decenni successivi rendendola protagonista delle sperimentazioni successive. La materia del decennio precedente, brulicante di esistenzialismo, ora diventa punto di partenza per nuove meditazioni e nuovi orizzonti. L’Italia è laboratorio di un’arte concettuale dirompete e... povera. In mostra lavori emblematici come quelli di Luciano Fabro, Mario Merz, Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto.
Come ben espresso sempre da Arturo Galantino nella prefazione del catalogo edito Marsilio Editori - “Sono immagini forti, immediate, emozionali, specchio della società e dei costumi dell’epoca che collegano le opere al contesto storico e che, a chi quegli anni ha vissuto, consentiranno di ricordare periodi ormai lontani. La grande arte moderna italiana viene dunque presentata al pubblico in modo nuovo e originale, fondato soprattutto – come tradizione di Palazzo Strozzi – su un approccio storico e didattico in grado di rendere finalmente l’arte moderna accessibile a tutti”.

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi, Regione Toscana. Con il contributo di Fondazione CR Firenze. Main sponsor Banca CR Firenze Intesa Sanpaolo.

Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano (#NascitaNazione)

Palazzo Strozzi 16 marzo-22 luglio 2018

Luca Massimo Barbero

Orari:
Tutti i giorni 10.00-20.00, Giovedì 10.00-23.00. Dalle ore 9.00 solo su prenotazione. Accesso consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura

Biglietti:
intero € 12,00; ridotto € 9,50; € 4,00 Scuole

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