Quando si dice che anche le "cose" hanno un karma. Siamo nella città del giglio e uno degli hotel più richiesti in tempi normali, Torre Guelfa, in pieno centro, per un lasso di tempo, ha cambiato d'abito, da luogo d'ospitalità a speciale residenza artistica.
Complice la pandemia che ha favorito un progetto di grande valore sociale e creativo, ospitando il lavoro e la sperimentazione di un gruppo di artisti dal nome "Eterotopie Dissidenti". 7 giovani (1) creativi emergenti hanno rivisitato le camere del terzo piano, corridoio e salone compresi, in atelier esclusivi, favorendo la fruizione delle loro opere (2).
L'hotel, appena ripartirà il mondo, si spera presto ormai, riprenderà la sua funzione originale d'accoglienza turistica, ma fino al 23 maggio merita farci un salto per un tuffo nei diversi linguaggi stilistici degli artisti, tutti mossi da un profondo amore per Firenze. In un luogo dove moderno e antico convivono senza "stonature", di più... si sostengono a vicenda in un processo di grande impatto emozionale.
Tema "Il margine", regione periferica dello spazio dalla centralità però specifica. E così in questa collettiva frutto del percorso di tre mesi di residenza (gennaio-aprile 2021) c'è Giovanni Bonechi e la sua personale lettura dell'opera Battaglia di dieci uomini nudi di Antonio del Pollaiolo. Per Bonechi la vegetazione è l'assoluta protagonista, una sorta di paradiso terrestre, in uno senario dove la natura è il soggetto incontrastato (3). C'è Sofia Talanti il cui lavoro "Stralci Marziani Atto I", nasce dalla riflessione di una Firenze che ha visto il graduale allentamento dei propri cittadini dal centro storico pulsante (4 - 5 Video).
E ancora... il tono drammatico e baccante della pittura pop, a tratti provocatrice, di Claudia Di Francesco, dove la rappresentazione di un semplice pasto apparentemente divertente, diventa un palcoscenico mortifero (6).
Questi alcuni dei talenti che con la loro visione artistica hanno saputo gettare un ponte tra passato e presente. Confidando in un futuro sempre di più "fluido" e condiviso almeno nel mondo dell'arte.
Da non perdere.
E' possibile prenotare la visita della mostra attraverso la piattaforma online QUI.