Saranno gli scatti di Margherita Verdi i protagonisti della mostra “Impronte”, in programma sabato 1 febbraio alle ore 18 presso fsmgallery, lo spazio espositivo della Fondazione Studio Marangoni (in via Sa Zanobi 19/r, ingresso libero). Il vernissage sarà preceduto alle 17.15 dalla presentazione del libro omonimo “Impronte”, con il testo critico di Roberta Valtorta, moderato da Vittoria Ciolini. La mostra sarà visitabile fino al 21 marzo (orari da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 10 alle 13 o su appuntamento. Ingresso libero).
Gli scatti esposti (1 - 2 - 3) vanno dagli anni 80 fino a oggi e contemplano stampe analogiche, lavori digitali, progetti più noti a lavori inediti, second quelle “impronte” artistiche, professionali e umane proprie dell'artista. “Con questa mini retrospettiva” – afferma uno dei curatori Martino Marangoni – “vogliamo mettere in risalto il suo lungo percorso creativo esponendo alcuni suoi lavori che ne evidenziano la sua coerenza, e allo stesso tempo la costante ricerca del nuovo”. “Vediamo, come in un flusso, fotografie sul punto di nascere o sul punto di svanire”– si legge nel testo critico a cura di Roberta Valtorta – “Sono instabili, evanescenti figure in trasformazione. Margherita Verdi da anni scruta dentro le immagini progettate e realizzate in un lungo percorso di lavoro: non è infatti interessata a ottenere fotografie controllate, definite in modo ortodosso, ma a studiarne il processo di formazione, o sparizione. Passando, nelle sue numerose ricerche, attraverso soggetti diversi ma ricorrenti (mondo vegetale, mondo animale, luoghi abbandonati, interni e oggetti, paesaggi, finestre, luci), Margherita guarda come se gli occhi (l’obiettivo fotografico) non riuscissero a vedere bene, coglie alcuni aspetti sfuocati della scena e al tempo stesso si spinge oltre, cercando, tra bagliori e materie trascinate e sfilacciate, altro." Margherita Verdi vive e lavora a Firenze, dove ha iniziato la sua attività fotografica all’inizio degli anni ’80. Oltre a svolgere la sua personale ricerca fotografica, collabora con enti pubblici e privati nell’organizzazione di esposizioni e attività culturali. Ha realizzato diversi progetti fotografici, alcuni dei quali sugli orti botanici, sull’archeologia industriale e sugli animali, esponendo mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti. È stata una delle curatrici del Premio Europeo Donne Fotografe I luoghi della vita.