La Romagna, una parte dell’Emilia orientale e la fascia alta delle Marche sono state colpite da un’ondata di maltempo eccezionale (1), che ha causato diverse vittime e messo in ginocchio l’economia della zona, poco prima dell’inizio della stagione turistica. “Il protagonista di questo evento drammatico è stato un ciclone mediterraneo insolitamente intenso per il mese di maggio. Nato sulle coste del Nord Africa, il ciclone ha poi risalito la nostra Penisola da Sud, a iniziare dalla Sicilia, dove lunedì scorso ha generato intensi nubifragi con allagamenti. Il notevole potenziale di questo ciclone si era già espresso sull'Isola: nel palermitano, infatti, erano caduti fino a 100mm di pioggia, ovvero quattro volte la media dell'intero mese di maggio. Nel corso di martedì, il vortice ha interessato in modo più diretto anche il Centro-Nord Italia (2), ma proprio Emilia orientale e Romagna si sono trovate nella posizione più drammaticamente sfavorita. La perturbazione, infatti, già di per sé era piuttosto violenta con piogge vigorose (punte di oltre 80mm anche sulle alte Marche), ma una volta raggiunta l'Emilia Romagna le precipitazioni sono state ulteriormente esasperate dal cosiddetto “effetto stau”. A dichiararlo, Edoardo Ferrara (3), meteorologo di 3B Meteo. In poco più di 36 ore è scesa il doppio della quantità di acqua che generalmente scende nel mese di maggio. Sono caduti oltre 120 mm tra il territorio bolognese e la pianura romagnola. Sull’Appennino si sono registrati addirittura dei picchi di oltre 200 mm dietro Imola, Faenza, Cesena e Forlì. In pratica si è condensata in un giorno e mezzo la pioggia che generalmente cade in tre mesi. Francesco Nucera, meteorologo di 3B Meteo, ha aggiunto: “Va detto che il ciclone è stato alimentato anche dai cosiddetti flussi di vapore tropicali, ovvero una sorta di fiume di aria molto umida prelevata dalle latitudini tropicali e convogliata in questo caso verso la nostra Penisola. Questi flussi iniettano molta energia ai cicloni o alle perturbazioni, che possono scaricare ingenti quantità di pioggia”.
Secondo le previsioni, la situazione maltempo è al momento bloccata. Gli anticicloni restano lontani dal Mediterraneo e dall'Italia che, di fatto, continuano da ormai oltre un mese ad essere bersaglio di perturbazioni e vortici ciclonici, alimentati da aria fresca in discesa dal Nord Europa. Almeno per tutto il weekend avremo a che fare con ulteriori piogge e temporali (4) su gran parte d'Italia, a causa anche dell'ennesima perturbazione in risalita da Sud. Ma l'instabilità atmosferica, pur con delle fisiologiche pause, si protrarrà molto probabilmente per tutto maggio e forse anche nella prima parte di giugno. “Per il caldo e la stabilità estiva bisognerà ancora attendere”, concludono da 3bmeteo.com.
Altre info: